FRANCIA Secondo inchiesta de “La Croix” per francesi le priorità dei cristiani sono
la lotta alla povertà e la pace
PARIGI, 13 nov 07 - Circa i due terzi dei francesi ritengono che “tutte le
religioni si equivalgono” e a condividere questa opinione sono il 63 per cento dei
cattolici praticanti. Il dato emerge da un sondaggio che l’Istituto IFOP ha condotto
per il quotidiano “La Croix”. Ieri la testata francese ha lanciato un’inchiesta sul
tema “Quale avvenire per il cristianesimo in Occidente?” che durerà 5 settimane ed
ha pubblicato i risultati della ricerca che l’IFOP ha realizzato sull’immagine dei
cristiani nella società francese. Un campione di persone, rappresentativo della popolazione
francese dai 18 anni in su, è stato intervistato telefonicamente fra il 31 ottobre
e il 2 novembre. Dalle loro risposte è emerso che per il 67 per cento dei francesi,
nella società attuale, i cristiani sono sufficientemente visibili, il 27 per cento
pensa invece il contrario ed afferma che i cristiani non fanno parlare molto di sè.
Quattro francesi su dieci non conoscono alcun cristiano “impegnato”, mentre il 59
per cento dichiara di avere nell’ambiente più vicino uno o più cristiani praticanti
o impegnati nella vita della Chiesa. Il sondaggio rivela inoltre che per il 61 per
cento dei francesi priorità principale delle Chiese cristiane nel XXI secolo è lottare
contro la povertà “qui, da noi”, mentre per il 54 per cento agire per la pace nel
mondo. Il 70 per cento ritiene poi che i cristiani e le Chiese non sanno parlare ai
giovani e a condividere questa affermazione sono il 46 per cento dei cattolici praticanti.
Infine afferma che “i genitori devono lasciare ai loro figli la possibilità di scegliere
una religione” il 65 per cento dei francesi e il 40 per cento si augura che i genitori
trasmettano i loro valori e la cultura religiosa. La pensano così il 37 per cento
delle donne contro il 33 per cento degli uomini, mentre è di pare opposto il 35 per
cento dei francesi. (La Croix/Apic– CAMPISI)