In un convegno a Roma, l’Azione Cattolica invita i giovani alla partecipazione attiva
al bene della società
Non spettatori ai margini ma protagonisti del vivere sociale. Questi i giovani secondo
l’Azione Cattolica, che ha visto concludersi ieri il convegno sul tema “Giovani e
futuro”. “E’ necessario puntare in modo deciso sul protagonismo dei giovani – ha detto
Simone Esposito, insieme a Ilaria Vellani vicepresidente nazionale dell’associazione
- non attraverso formule teoriche, ma attraverso la proposta di una diretta responsabilità
nelle scuole, nelle università, sul lavoro, in politica, nei luoghi della vita ordinaria”.
“Con questo convegno - ha spiegato Vellani – continuiamo il percorso di studio e approfondimento
dell’Azione Cattolica su quelle tematiche che coinvolgono in modo diretto la vita
delle persone. Nostro compito è quello di fare in modo che la formazione al bene comune
non sia solo l’attività di poche élite, ma diventi sapere diffuso tra i credenti,
specie se giovani”. Un impegno concreto che non va rimandato al domani, come ricordava
il titolo del convegno “Domani non è un altro giorno”, e coinvolge i giovani nella
responsabilità verso le future generazioni. Presenti tra gli altri all’incontro il
sociologo Roberto Gatti, dell’università di Perugia, e il ministro per le Politiche
giovanili, Giovanna Melandri. (C.D.L.)