2007-11-12 16:21:42

Appello di “Aiuto alla Chiesa che soffre” per le comunità cristiane che rischiano la scomparsa in Medio Oriente


“Informazione e aiuto concreto”. E’ ciò che chiede l’Associazione “Aiuto alla Chiesa che soffre” in sostegno dei cristiani che in Medio Oriente rischiano la scomparsa. L’Opera di diritto pontificio lancia una campagna in favore delle “comunità antichissime che risalgono all’epoca apostolica” e che, negli ultimi cinquanta anni, in Terra Santa come in Libano, Iraq, Siria, Giordania e Turchia hanno subito un grande ridimensionamento. Una perdita che – sottolinea l’ACS – rappresenta “un grave danno anche per lo stesso mondo islamico che verrebbe a perdere il secolare ponte di collegamento e di scambio tra Oriente e Occidente. L’islamismo fondamentalista penetra ovunque – nei mass media, nelle scuole, nei posti di lavoro – determinando una ostilità sociale che costringe migliaia di cristiani all’abbandono della propria patria. Coloro che rimangono hanno bisogno di tutto”. A supporto di questi gruppi, l’ACS chiede aiuti per la costruzione e la manutenzione di chiese, seminari e conventi, per la formazione di religiosi e laici, per la pubblicazione di Bibbie e catechismi così come per il sostentamento del clero e il sostegno dei media di ispirazione cristiana, per sostenere gli impegni della pastorale e aiutare i profughi. Sulla condizione delle comunità cristiane in Medio Oriente discuterà il Parlamento europeo in una riunione in programma per il prossimo 15 novembre. (C.D.L.)







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