2007-11-10 12:40:44

Il cardinale Martino in visita pastorale in Madagascar


Il cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, si e’ recato in visita pastorale in Madagascar nella diocesi di Ambatondrazaka, in occasione delle feste giubilari per il primo battesimo amministrato nel territorio nel lontano 1907. Lo ha reso noto un comunicato del dicastero. In coincidenza di questo viaggio pastorale si e’ recato a Fenerive sull’oceano Indiano per visitare le opere realizzate sul terreno da parte della FIDA, una Organizzazione dell’ONU che si occupa dello sviluppo nel campo dell’agricoltura, nelle zone più povere del pianeta. Il porporato ha visitato in loco i Centri Pilota per la formazione dei contadini, dove si realizzano nuove forme di coltura per le piante e per l’apicoltura e la piscicultura. Momento di particolare importanza e’ stato l’incontro del cardinale Martino, presso la cattedrale di San Maurizio a Fenerive, con i responsabili laici catechisti, provenienti da vari distretti delle comunità cattoliche, che si occupano in qualità di ispettori rurali della promozione nel campo dell’agricoltura. In questo ambito – prosegue il comunicato - il presidente di Giustizia e Pace ha molto apprezzato la collaborazione della FIDA con i gruppi e le associazioni cattoliche che si adoperano per lo sviluppo e la promozione umana lavorando per la formazione e gli incentivi in campo agricolo. Il porporato, ha avuto modo di osservare da vicino le attività che promuovono lo sviluppo sottolineando come già Paolo VI ebbe la profetica intuizione di fondere la parola pace con la parola sviluppo. Il cardinale Martino ha ribadito più volte la necessità di avere sempre presente la promozione integrale della persona umana e non solo quella parziale legata a facilitazioni di produzione e di scambio commerciale. L’attenzione alla formazione professionale della gioventù nel campo del lavoro agricolo, ha sostenuto il cardinale, è garanzia di continuità per le opere legate allo sviluppo in questo campo specifico. Il porporato – ha concluso il comunicato - raccomandando la necessità di unire la parola sviluppo a giustizia e pace, ha ricordato che l’uomo, ogni uomo, dovrebbe allargare l’orizzonte del suo sguardo così da diventare inclusivo di tutti gli uomini del nostro pianeta, per un reale e duraturo sviluppo fomentato nella giustizia e nella pace.







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