2007-11-10 15:25:09

Concluso a Roma il Convegno sull'attualità del messaggio di San Bernardo di Chiaravalle


Si è concluso ieri a Roma il II Convegno su “Bernardo di Clairvaux, attualità di un messaggio e di una esperienza", organizzato dal Centro Studi Cisterciense "Benedetto XVI" presso la Facoltà di Teologia "Angelicum" e l’Abbazia di Santa Croce in Gerusalemme. Il servizio di Francesco Vitale:RealAudioMP3


Spiegare non solo il monaco, il teologo e il santo della riforma cisterciense, ma anche l’uomo, che ha dato vita ad una importante svolta spirituale nella storia della Chiesa. È stata questa la finalità delle tre giornate di studi del Convegno. Un evento per raccontare “l’ultimo Padre” del Medio Evo: l’Abate Bernardo di Clairvaux, nato nel 1090, che contribuirà al vero sviluppo di un nuovo ordine, quello dei Cisterciensi, ispirato alla Regola benedettina, e basato su uno stile semplice e rigoroso. Bernardo ha costruito in tutta Europa ben 365 monasteri.

 
Nell’Aula San Raimondo dell’Angelicum, alla presenza di docenti, studenti e conoscitori del pensiero di Bernardo si sono alternati una serie di interventi che hanno voluto sottolineare l’attualità del messaggio del Santo, attraverso la sua dottrina, le sue grandi capacità intellettuali ed estetiche, che hanno illuminato l’Europa Occidentale del XII secolo. In apertura dei lavori, il cardinale Zenon Grocholewski, prefetto della Congregazione per l' Educazione Cattolica, è intervenuto sull’importanza del messaggio religioso tramandatoci da San Bernardo e ha sottolineato che anche oggi non ci può essere un apostolato senza una profonda unione con Dio. Successivamente il prof. Inos Biffi, docente alle Università di Teologia di Milano e Lugano, ha invece introdotto il pensiero teologico di Bernardo, confrontandolo con quello di San Tommaso, e la figura di monaco e scrittore. A chiudere la prima giornata del Convegno, è stata la relazione di Giuseppe Laras, Rabbino Capo Emerito di Milano e presidente dell’Assemblea Rabbinica d’Italia, il quale ha approfondito il difficile rapporto con le radici giudaiche e ha citato alcune delle particolari lettere del Santo in difesa del popolo ebraico.

Questo Convegno – ha detto l’Abate Simone Fioraso, dell’ordine dei Cisterciensi – "testimonia la convinzione che il messaggio di Bernardo è attuale oggi più che mai e può illuminare la speranza della società odierna offuscata dal relativismo”. Inoltre può essere di esempio per tutti i giovani del nostro tempo, come spiega lo stesso Abate Simone Fioraso:

 
“Attraverso questi convegni stiamo riscoprendo che San Bernardo affascina i giovani di oggi e li affascina in una maniera vera, non superficiale. Bernardo invita a fare esperienze e dice che tutto è possibile se si vuole fare esperienza. Certamente pur essendo un grande contemplativo, è anche un grande uomo attivo. La Parola di Dio ed anche la nostra spiritualità, quindi, non possono essere per noi stessi, ma devono essere qualcosa che trascina, che affascina e che viene comunicato al mondo che sta all’esterno di noi”.







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