In Bangladesh l’arcivescovo di Dacca chiede ai fedeli maggiore consapevolezza per
affrontare il flagello dell'AIDS
I cattolici del Bangladesh affrontino con consapevolezza la ‘’piaga silenziosa’ dell’HIV/Aids.
E’ l’appello dell’arcivescovo di Dacca, mons. Paulinus Costa, rivolto ai 300 delegati
del recente consiglio pastorale diocesano. “Piaga silenziosa in quanto - ha soggiunto
il presule - non ne conosciamo le esatte dimensioni”. A dispetto di statistiche nazionali
che parlano di 874 sieropositivi, di 240 casi d’Aids conclamato e di 109 decessi,
l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite, stima tra 13 e 20 mila le vittime della
pandemia. L’alta discrepanza tra le statistiche ufficiali e le stime dell’ONU è data
dalla condanna sociale del sieropositivo, che viene considerato vittima del ‘castigo
divino’. Proprio per dissipare tali stereotipi, le principali religioni del Bangladesh
- Islam, Buddismo e Cristianesimo - fanno fronte comune con le ONG promuovendo varie
iniziative, tra cui corsi d’educazione alla sessualità responsabile e la possibilità
di effettuare gratuitamente il test per l’HIV. (A.L.)