2007-11-08 19:43:34

BANGLADESH L'Arcivescovo di Dakha chiede ai fedeli maggiore attenzione all'Aids


DAKHA, 8nov07 - Un appello ai cattolici del Bangladesh perché affrontino con consapevolezza la ‘piaga silenziosa’ dell’Hiv/Aids. E’ questo il senso dell’intervento che l’arcivescovo di Dakha, la capitale, mons. Paulinus Costa ha rivolto ai 300 delegati del recente consiglio pastorale diocesano. “Piaga silenziosa in quanto - ha soggiunto il presule - non ne conosciamo le esatte dimensioni”. A dispetto di statistiche nazionali che parlano di 874 sieropositivi all’Hiv, di 240 casi d’Aids conclamato e di 109 decessi, l’Unaids, l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite, stima tra 13 e 20 mila le vittime della pandemia, che vede tra camionisti, operatori/trici del sesso e tossicodipendenti i picchi di maggiore incidenza. L’alta discrepanza tra le statistiche ufficiali e le stime del programma Onu è data dallo stigma sociale che circonda il sieropositivo dichiarato, pretesa vittima del ‘castigo divino’. Proprio per dissipare tali superstizioni, le religioni del Bangladesh, Islam, Buddismo, Cristianesimo fanno fronte comune con le Ong nel diffondere programmi di prevenzione che vanno dai corsi d’educazione alla sessualità responsabile, al test Hiv gratuito.
(Ucan-MILANI)








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