2007-11-07 18:45:39

VIETNAM/TIMOR EST Missione di un gesuita



CITTA’ DI HO CHI MINH, 7nov07 - Un sacerdote gesuita vietnamita che lavora a Timor-Leste (Timor Est) afferma che l'evangelizzazione non consiste nell'insegnare teologia, ma nel vivere le gioie e le sofferenze di un popolo afflitto da povertà, malattia e analfabetismo. Padre Pierre Truong Van Phuc SJ, 38 anni, ha parlato alla UCA News, agenzia di stampa cattolica asiatica, della sua missione a Timor-Leste, al rientro a casa a Città di Ho Chi Minh, nel Vietnam del Sud. Padre Phuc ha dichiarato che, dopo aver raggiunto Dili nel maggio 2006, ha passato un mese a occuparsi di persone rimaste senza casa a causa di diffusi tumulti e scontri tra bande armate metropolitane. È diventato poi responsabile di una missione nel villaggio di Audian,nel distretto di Cova Lima, al confine con l'Indonesia. Padre Phuc, insieme con un altro gesuita vietnamita e con due confratelli missionari provenienti da Timor Est e dal Paraguay hanno condiviso con i poveri della zona il grano, il riso e le verdure che coltivano nella loro fattoria.

I gesuiti forniscono cura pastorale a nove delle 37 cappelle presenti nel distretto, in cui non ci sono servizi telefonici, né internet, e l'elettricità è disponibile solo sei ore al giorno. I gesuiti sono arrivati a Timor-Leste nel 1999, quando faceva ancora parte dell'Indonesia, per aiutare i "rifugiati locali", ha raccontato p. Phuc. Numerosi episodi di violenza sono esplosi dopo che in quell'anno la popolazione ha votato in modo schiacciante per l'indipendenza.
(Sj – MANCINI)








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