KENYA Vescovi contrari all’introduzione di un sistema federale
NAIROBI, 6 nov ’07 - L’instaurazione di uno stato federale in Kenya servirebbe
solo a “dividere i keniani su basi etniche”. Lo ha dichiarato il presidente della
Conferenza episcopale e futuro cardinale John Njue, arcivescovo di Nairobi, esprimendo
la netta opposizione dei vescovi al progetto federalista del principale partito di
opposizione, il Movimento del Partito Orange (ODM) di Raila Odinga. Il dibattito sul
federalismo (“majimbo” in lingua locale) è uno dei principali temi al centro dell’attuale
campagna elettorale per le elezioni generali del prossimo 27 dicembre. Secondo i suoi
fautori esso permetterebbe “una distribuzione più equa delle risorse nazionali e il
decentramento del potere politico”. Al contrario, per i suoi oppositori, tra cui il
Presidente uscente Mwai Kibaki, esso darebbe un colpo di grazia all’unità del Paese,
già attraversato da forti tensioni etniche. Tesi questa pienamente condivisa dall’episcopato
intervenuto più volte in questi mesi per invitare i keniani all’unità. La posizione
dei vescovi è stata criticata dal leader dell’ODM, che ha ricordato come la Chiesa
avesse espresso posizioni diverse durante il dibattito sulla riforma costituzionale
nel 2005. Secondo un sondaggio di opinione solo il 38 per cento dei cittadini
kenioti sarebbe favorevole all’introduzione di un sistema federale in Kenya. (Apic
– ZENGARINI)