2007-10-31 19:18:33

ROMANIA Primo monastero cattolico


PIATRA NEAMT, 31ott07 – A scandire le ore di preghiera nel monastero femminile “Mater unitatis” di Piatra Neamt, in Romania, è una piccola campana dono di Giovanni Paolo II. Al Papa l’aveva consegnata nel 2000 il presidente dell’Ungheria ed è una riproduzione di quella stessa campana che il 7 ottobre del 1571, a seguito della vittoria riportata a Lepanto dalla flotta cristiana sui turchi, Pio V ordinò che venisse suonata per ringraziare la Vergine Santissima. Dopo più di quattro secoli, il 7 ottobre scorso, lo scampanio di quella campana ha invaso gli spazi del neonato monastero di Piatra Neamt, l’unico benedettino e il primo cattolico in terra ortodossa, nel giorno della sua dedicazione. Il progetto si avviò il 13 ottobre del 1994 quando il Vescovo di Iasi, monsignor Petru Gherghel, in visita all’Archicenobio “Sant’Andrea Apostolo” di Arpino (Frosinone), manifestò all’abadessa, madre Maria Cristina Pirro, il desiderio che si potesse costruire, anche in Romania, un monastero bello come quello. «Benché poverissime - racconta a Zenit madre Cristina -, sono state proprio queste monache italiane ad aver permesso che il sogno si realizzasse. Grazie anche al reggente della Prefettura della Casa pontificia, monsignor Paolo De Nicolò e ai tanti benefattori, soprattutto italiani, che hanno creduto nel progetto delle suore di clausura”. Dopo 13 anni, circondato da una natura generosa, il Monastero benedettino è lì, incastonato tra quelli ortodossi di Agapia, di Varatec e di Bistrita.
(Zenit-MANCINI)







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