Repubblica Dominicana: massiccia partecipazione dei fedeli alla campagna promossa
dalla Chiesa in difesa della vita
Nonostante l'intensa pioggia che cadeva domenica scorsa nella città di Santo Domingo,
centinaia di persone hanno partecipato alla "Marcia per la vita” indetta dalla Chiesa
cattolica nell’ambito della campagna che sta portando a termine la Chiesa contro il
progetto di depenalizzazione dell'aborto. I membri di circa 204 parrocchie e di più
di 100 scuole, alla cui testa erano il Cardinale Nicolás di Jesús López Rodríguez,
Arcivescovo di Santo Domingo, e Mons. Pablo Cedano, Vescovo Ausiliare, hanno percorso
le principali strade della città fino alla sede del Congresso Nazionale, dove è stata
celebrata la Santa Messa presieduta dal Cardinale. E’ stata notata, riferisce l'Agenzia
Fides, la presenza massiccia tra i manifestanti di giovani, adolescenti e bambini.
Mons. Cedano ha chiesto ai fedeli di non cedere al permissivismo dell'aborto. Durante
la Messa il Card. López Rodríguez ha sottolineato che solo il rispetto della vita
può fondare e garantire i beni più preziosi e necessari della società, come la democrazia
e la pace. Davanti alla situazione del paese, il Cardinale ha ricordato che "i figli
e le figlie della Chiesa cattolica, insieme ai fratelli di altre denominazioni cristiane,
hanno sentito il dovere di far sentire le loro voci, per far vedere che il paese,
come altri dell'America Latina, ama la vita ed è disposto a difenderla di fronte a
qualsiasi tentativo di violarla o sopprimerla, semplicemente perché la considera sacra
ed intoccabile". Il Card. López Rodríguez ha affermato che "ogni bambino o bambina,
venendo al mondo, ha una strada tracciata dal Signore e nessuno, cominciando dalla
madre, può frustrare questa vocazione divina… Soltanto Dio è padrone della vita. Nessuno
può attentare contro di essa". (R.P.)