2007-10-31 15:16:21

Mobilitazione internazionale contro la pena di morte: raccolte 5 milioni di firme


Prosegue la mobilitazione internazionale contro la pena di morte: il 2 novembre, una delegazione di Sant’Egidio e la Coalizione mondiale contro la pena di morte presenterà al presidente dell’Assemblea generale dell’ONU cinque milioni di firme contro le esecuzioni capitali. Le firme, raccolte in tutto il mondo, verranno presentate alla vigilia della discussione in Assemblea Generale della risoluzione per una moratoria universale che verrà proposta, nei prossimi giorni, da circa 60 Paesi. Oltre a dati allarmanti sulla pena di morte, ci sono comunque anche segnali incoraggianti. Negli Stati Uniti, ad esempio, l’ultima esecuzione risale al 25 settembre e a partire da questa data, molti Stati hanno adottato una moratoria di fatto delle esecuzioni. La Corte Suprema federale di Washington ha nuovamente fermato la mano del boia: la decisione è arrivata quando il condannato stava incamminandosi verso la camera dell’iniezione letale. Lo scorso 24 ottobre era stata bloccata, inoltre, l’esecuzione di un malato terminale. Il dramma delle esecuzioni capitali si ripete invece in Arabia Saudita e in Iran: nello Stato saudita, dove dall’inizio dell’anno le esecuzioni sono state 131, un uomo è stato condannato a morte per l’omicidio di un connazionale. In Iran un’altra persona, accusata per traffico internazionale di stupefacenti, è stata impiccata nel sud est del Paese. Sale così a 229, nella Repubblica islamica, il numero di esecuzioni capitali dall’inizio dell’anno.(A cura di Amedeo Lomonaco)RealAudioMP3







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