2007-10-31 15:19:26

Messaggio del presidente dei vescovi della Colombia: la pace è un dovere di tutti


“In Colombia siamo chiamati ad incoraggiare e a realizzare tutte le forme di pace senza dimenticare, però, che non abbiamo raggiunto quella più elementare: l’assenza di scontro fratricida”. E’ quanto scrive mons. Luis Augusto Castro Quiroga, arcivescovo di Tunja e presidente della Conferenza episcopale colombiana, in un messaggio rivolto alle nuove autorità regionali e amministrative, elette domenica scorsa. “L’impossibilità di raggiungere la più semplice forma di pace ci ha condotto a convivere con la guerra, a vivere permanentemente nel conflitto e non raramente a vivere con gli introiti derivanti dalla guerra. Tutto ciò - aggiunge il presule - ha finito per indebolire il senso dell’umanità, alimentando la caduta generale della fiducia reciproca”. Sembra - spiega mons. Castro - che molti colombiani non credano più nella pace, “bene e obiettivo improrogabile”, lasciandosi trascinare dall’illusione secondo cui “è più facile la soluzione armata che non quella basata sul dialogo”. La Chiesa colombiana, rileva il presidente dell’Episcopato, desidera poi ricordare alle nuove autorità, “il loro dovere di proteggere la vita umana nonché l’onore e i beni dei cittadini”. “Anche se i negoziati diretti per far cessare le guerre sono responsabilità del governo centrale – aggiunge l’arcivescovo - le azioni in favore di questa pace sono un dovere di tutti”; dunque, in ogni luogo, piccolo o grande, i responsabili locali “sono chiamati ad agire in favore di una cultura della pace e della vita”. Mons. Castro conclude il suo accorato appello rivolgendosi a Dio Padre e a Cristo, suo Figlio unigenito, venuto “tra noi per donare un progetto di vita a ciascuno di noi e all’intera umanità”. (A cura di Luis Badilla)RealAudioMP3







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