2007-10-29 14:24:27

Nessuna implicazione politica nella Beatificazione di 498 martiri di Spagna: così il cardinale Bertone nella Messa di ringraziamento in San Pietro


Messa di ringraziamento stamane nella Basilica Vaticana per la Beatificazione - ieri in Piazza San Pietro - di 498 martiri uccisi in Spagna negli anni ’30 del secolo scorso. A presiedere il rito, il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, che ha concelebrato insieme a decine di cardinali, vescovi e sacerdoti, davanti ad alcune migliaia di fedeli, in maggioranza spagnoli. Il servizio di Roberta Gisotti.RealAudioMP3


"Dios quiera que esta Beatificación suscite en España…
Voglia Iddio che questa Beatificazione susciti in Spagna una vigorosa chiamata a ravvivare la fede e ad intensificare la comunione ecclesiale”: così il cardinale Bertone, nell’omelia della Messa, pronunciata in spagnolo, invocando “che il sangue di questi martiri”, tra cui anche due francesi, due messicani ed un cubano, “sia seme fecondo di numerose e sante vocazioni al Sacerdozio e alla Vita consacrata”; e “sia al tempo stesso” “un costante invito alla famiglie, fondate sul Sacramento del Matrimonio, ad essere per i figli esempio e scuola del vero amore e ‘santuario’ del grande dono della vita”.

 
Facendo eco a contestazioni e letture ideologiche di questi processi di Beatificazione, il cardinale Bertone ha chiarito che “questi martiri non sono stati proposti alla venerazione del Popolo di Dio per le loro implicazioni politiche, né per lottare contro chicchessia ma per offrire le loro esistenze come testimonianza di amore a Cristo e con la piena consapevolezza di sentirsi membra della Chiesa”. "La loro morte - ha detto - costituisce per tutti un importante stimolo che ci spinge a superare divisioni, a ridar vita al nostro impegno ecclesiale e sociale, cercando sempre il bene comune, la concordia e la pace”:

 
“Ellos no son simples héroes o personajes de un época lejana…
Non sono infatti semplici eroi o personaggi di un’epoca lontana”, ha aggiunto il porporato. “La loro parola e i loro gesti ci parlano e ci spingono a configurare noi stessi più pienamente a Cristo”.
 
Questi martiri – ha poi sottolineato il cardinale Bertone – “ci aiutano con il loro esempio e la loro intercessione a non lasciarci vincere, nel momento presente, dallo scoraggiamento e dalla confusione e ad evitare l’inerzia e lo sterile lamento”. Infine l’auspicio “che l’esempio di santità dei nuovi martiri” ottenga per la Chiesa in Spagna e negli altri Paesi da cui provengono, “molti frutti di autentica vita cristiana: un amore che vinca la tiepidezza, un entusiasmo che stimoli la speranza, un rispetto che dia accoglienza alla verità e una generosità che apra il cuore alle necessità dei più poveri”.







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