Appello della Commissione Giustizia e Pace di Hong Kong per una maggiore libertà religiosa
in Cina
La Commissione Giustizia e Pace di Hong Kong ha organizzato, per il prossimo 2 novembre,
una messa in suffragio di mons. John Han Dingxiang, vescovo di Yongnian morto “in
maniera misteriosa” e cremato subito dopo il trapasso. Una morte che aveva suscitato
sdegno in molte personalità del mondo cattolico. Anche l'Osservatore Romano aveva
espresso "rincrescimento per la morte del presule e le circostanze relative alla sua
sepoltura a cui non sono stati ammessi sacerdoti o fedeli cattolici". La funzione
- riferisce l'agenzia Asianews - sarà celebrata da padre Jacob Kwok in una chiesa
di Kowloon. Secondo padre Gianni Criveller, missionario del Pontificio Istituto Missioni
Estere e grande conoscitore della Chiesa in Cina, “l’iniziativa è lodevole, perché
sottolinea la vicinanza dei cattolici cinesi e l’universalità della Chiesa. Inoltre,
è la prima volta che verrà celebrata qui una messa di questo tipo, in cui si ricorderà
un defunto della Chiesa in Cina”. La Commissione Giustizia e Pace di Hong Kong ha
anche lanciato un appello per il pieno rispetto della libertà religiosa prima delle
Olimpiadi. I giochi olimpici – si legge in un articolo del settimanale diocesano Kung
Kao Po – “dovrebbero essere un’occasione di apertura per la Cina, che deve iniziare
a concedere piena libertà religiosa”. “E’ un diritto umano fondamentale – si legge
ancora – e per questo deve essere concessa a tutti. In maniera particolare, siamo
preoccupati per i vescovi anziani, malati, che dovrebbero poter ricevere le giuste
cure”. Si chiede, infine, anche la liberazione di tutti i cattolici detenuti in Cina
“senza giusta causa”. (A.L.)