Ecuador: una radio “comunitaria” per promuovere diritti e libertà nelle province
di Sucumbios e Orellana
Nella selva amazzonica a nord dell’Ecuador, la libertà corre sulle onde di Radio Sucumbios,
emittente della comunità indigena del lago Agrio, promossa dalla diocesi. Le province
di Sucumbios e Orellana – riferisce il quotidiano Avvenire – negli ultimi 35 anni
hanno cambiato volto. La scoperta di giacimenti di gas e petrolio ha attirato nella
zona le multinazionali e migliaia d’immigrati. Ma l’area non si è sviluppata e l’industria
estrattiva ha rovinato l’ambiente. “Perché – spiega il vicario apostolico di San Miguel
de Sucumbios, mons. Gonzalo López Marañón – le due province hanno contribuito con
gli introiti di gas e petrolio al 60% del bilancio nazionale senza ricevere nulla.
Mancano ospedali, strade e scuole – aggiunge – e da qualche anno le multinazionali
assumono personale esterno senza pagare tasse in loco. Hanno fatto profitti ingenti
e inquinato a spese della popolazione”. Le associazioni dei cittadini sono state neutralizzate
negli anni ‘80 dalle compagnie e dal governo. I media nazionali hanno taciuto. Nel
1991 è nata l’idea di un’emittente comunitaria. Con il finanziamento delle ONG cattoliche
belghe, è nata Radio Sucumbios, che con i suoi notiziari ha creato una rete d’informazione
locale e nazionale indipendente. Programmi che hanno aiutato un popolo semianalfabeta
a prendere coscienza dei propri diritti e a mobilitarsi, ottenendo dopo 15 anni alcuni
risultati, grazie anche al nuovo clima politico ecuadoreño. Le compagnie hanno accettato
di versare dal 2008 due terzi della tassa sul reddito alle municipalità locali, di
costruire 264 chilometri di strade e di assumere indigeni.(R.M.)