India. Appello dei vescovi del Gujarat in vista delle elezioni di dicembre: “Chi
si sottrae ai propri diritti-doveri sociali rinnega il Signore”
“Un forte appello a un impegno responsabile dei cattolici in politica” è stato lanciato
da quattro vescovi dello Stato indiano del Gujarat, in una lettera indirizzata ai
credenti in vista delle elezioni locali, in programma a dicembre. “Chi si sottrae
ai propri diritti-doveri sociali - si legge nel testo - rinnega il Signore”. Il documento
giunge dopo 12 anni di governo locale del partito nazionalista indù BJP, costellati
da faide interreligiose e provvedimenti discriminatori nei confronti delle minoranze
confessionali e dei dalit. Ultima, in ordine di tempo, la proposta di legge anti-conversione
del 2006, il cui varo è stato impedito dalle accese proteste dei leader religiosi
e degli attivisti per i diritti umani. I quasi 51 milioni d’abitanti del Gujarat,
nell’India nord-occidentale, sono per la maggior parte indù (89%) e musulmani (9%).
Il restante 2% si divide tra jaini, sikhs e cristiani (0,6). (A.M.)