2007-10-26 18:20:18

GRECIA Atti vandalici in un cimitero di Creta


CHANIA’, 26ott07 - Atti vandalici nel cimitero cattolico di Chanià, nell'isola di Creta in Grecia. A denunciarli è mons. Francesco Papamanolis, vescovo di Syros, Santorini e Creta e presidente della Conferenza episcopale greca in una nota in cui dichiara che "per la terza volta il cimitero cattolico di Chanià, nell'isola di Creta è stato nel mirino di uomini sacrileghi che, in una notte tra il 3 e 7 ottobre, sono entrati nel luogo sacro ed hanno danneggiato in maniera oltraggiosa le tombe dei morti. Chi era sul posto – rileva la note - , la domenica del 7 ottobre, si è trovato davanti a uno scenario indescrivibile: tombe scoperchiate, croci rotte, i marmi delle tombe rivoltati, le iscrizioni tombali spezzate. Il cimitero cattolico presentava l'immagine di un luogo bombardato. Nel settore militare francese del cimitero dove riposano i soldati francesi caduti nei combattimenti per la liberazione di Creta (1896-1913), la distruzione, senza alcuna esagerazione, è totale. Neppure una croce è rimasta in piedi. È stata danneggiata anche una tomba monumentale che si trova all'interno dello stesso settore". In passato, spiega mons. Papamanolis, "i danneggiamenti sono stati attribuiti a degli ignoti drogati. A quanto pare, però, andrebbero attribuiti a persone che vorrebbero allontanare o far scomparire il cimitero cattolico da Chanià. A tutti questi diciamo: Rispettate la memoria dei morti. Al Governo, ma in speciale modo ai ministeri della Giustizia e dell'Ordine Pubblico e alle amministrazioni locali, chiediamo la protezione della legge. Quando di recente è accaduto qualcosa di simile al Cimitero ortodosso di Costantinopoli il nostro Governo lo aveva trasformato in problema nazionale. Ed ha fatto bene. Però, quando le due volte precedenti il nostro Cimitero a Chanià è stato danneggiato da sacrileghi e vandali invasori tutte le autorità sono rimaste inerti, hanno coperto con il silenzio il problema e non hanno fatto niente per riparare l'oltraggio alla memoria dei morti, e nemmeno ci hanno aiutato per la reintegrazione dei danni. Le ossa dei cristiani cattolici non si meritano forse il rispetto come le ossa dei nostri fratelli ortodossi? Chiediamo ai ministeri della Giustizia e dell'Ordine Pubblico - conclude Papamanolis - di proteggerci perché le ingiustizie che subiamo, come Chiesa cattolica, specialmente a Creta, si accumulano e si moltiplicano. Per quanto tempo ancora?".
(Sir – MANCINI)








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