2007-10-25 15:44:33

Le ONG denunciano l’inganno del Congresso “Women Deliver”, nato per cercare soluzioni al problema della mortalità materna


Il Congresso “Women Deliver” è fallito nei suoi obiettivi. Questa in sintesi la denuncia delle organizzazioni non governative che hanno partecipato al convegno deputato a pianificare la riduzione della mortalità materna nei Paesi in via di sviluppo, tenutosi a Londra dal 18 al 20 ottobre. Piuttosto che cercare soluzioni al problema dei decessi durante il parto e la gravidanza - si legge in un comunicato inviato all’agenzia Fides dall'Istituto di Politica Familiare (IPF) spagnolo, una delle quattordici organizzazioni firmatarie del documento - il congresso si è rivelato occasione di promozione dell’aborto legale. Se da un lato ci si sforza di controllare la crescita della popolazione mediante la promozione dell’aborto e la pianificazione familiare, afferma Lola Velarde, presidente della Rete Europea dell'Istituto di Politica Familiare, dall’altro si continua a promuovere la legalizzazione dell’aborto come soluzione alla mortalità materna. Una proposta che non solo si rivela inefficace - riporta il comunicato delle ong - ma che distoglie l’attenzione dalle reali cause del problema: "assicurare che gli aborti non sicuri siano soltanto quelli illegali - si legge nel documento - è ingannevole e scientificamente erroneo”; per ridurre il tasso della mortalità materna è necessario invece garantire l'accesso alle cure sanitarie di base, con particolare attenzione ai parti e alle emergenze ostetriche, e la fruizione dell’acqua potabile. Le organizzazioni umanitarie concludono lanciando un appello a organizzatori e collaboratori del Congresso perché affrontino in maniera efficace il problema della mortalità materna, piuttosto che farne occasione di promozione di “un supposto diritto all’aborto”. (C.D.L.)







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