Allarme alluvioni ed emergenza sanitaria: l’appello del governo del Nicaragua alla
comunità internazionale
Almeno 11 dipartimenti di Stato alluvionati, 227 mila persone sfollate, 23 mila edifici
distrutti, 100 mila ettari di raccolti perduti, 650 mila ettari di boschi allagati
e 3 mila chilometri di strade danneggiate: è il bilancio dei danni che il governo
del Nicaragua ha presentato agli organismi internazionali, per sensibilizzare l’opinione
pubblica. “Vogliamo richiamare l’attenzione della comunità internazionale sul fatto
che questa catastrofe non avviene in un Paese sviluppato. Auspichiamo una comprensione
sugli oneri del debito estero”, ha detto il presidente Daniel Ortega. Per soddisfare
le necessità degli sfollati sarebbero necessari almeno 392 milioni di dollari: dai
rifornimenti di generi di prima necessità alla ricostruzione delle abitazioni. Il
ministero della Sanità ha decretato l’allerta sanitaria, nel nord-ovest del Paese:
è stata individuata un’epidemia di leptospirosi, che ha già provocato una vittima
e almeno 38 casi sospetti di contagio. Come riferisce l’agenzia MISNA, da oltre 50
giorni si abbattono sul Paese intense piogge. Inoltre, nel mese di settembre il Nicaragua
fu colpito anche dall’uragano Felix. (B.B.)