Istituito dall’ONU il relatore speciale sulle moderne forme di schiavitù, su iniziativa
dell’organizzazione “Franciscans International”
Un relatore speciale sulle moderne forme di schiavitù: la nuova figura è stata istituita
dal Consiglio dei diritti umani dell’ONU, su proposta dell’organizzazione dei missionari
francescani, Franciscans International (FI), che ha ruolo consultivo presso le Nazioni
Unite. “E’ il coronamento dei nostri sforzi degli ultimi dodici mesi”, si legge in
una nota di FI, che ha sedi a Ginevra in Svizzera ed a New York negli Stati Uniti,
ripresa dall'Agenzia Misna. Nel 2002, era stato il francescano Joseph Legounou - scomparso
lo scorso anno - a parlare pubblicamente in ambito ONU delle forme attuali di ‘schiavitù’
in Africa occidentale e in particolare nel suo Paese, il Togo. Grazie all’intervento
di fratel Legounou e di numerosi altri francescani, “le forme contemporanee di schiavitù
saranno oggetto dell’attenzione e della visibilità che meritano nel sistema dei diritti
umani dell’ONU”, ha commentato Alessandra Aula, coordinatrice dell’organizzazione.
Secondo alcune stime correnti, sarebbero circa 12 milioni le vittime di sfruttamento
illegale nel mondo. Fratel Legonou, noto per il suo impegno a favore dei più bisognosi,
oltre che coordinatore di FI nel Benin, in Costa d’Avorio e nel Togo, è stato anche
coordinatore della Commissione Giustizia e Pace dell’Africa sub-sahariana, e membro
della commissione ONU per i diritti umani. (R.G.)