Iraq: il governo del Kurdistan pronto a reagire se ci saranno attacchi da parte delle
forze turche
Il governo del Kurdistan iracheno ha reso noto che reagirà ad una eventuale operazione
delle forze militari turche lanciando controffensive affidate ad uomini della resistenza
popolare e alle truppe peshmerga. L’esecutivo della regione nord irachena ha
anche precisato di non aver alcun legame con i guerriglieri del Partito curdo dei
lavoratori (PKK). La dichiarazione dell’amministrazione regionale segue l’approvazione,
mercoledì scorso, del parlamento turco della mozione che autorizza operazioni militari
nel Kurdistan iracheno contro postazioni di ribelli curdi. Il governo iracheno ha
intimato inoltre ai guerriglieri del PKK di lasciare, appena possibile, la regione,
dove sono dislocate basi per sferrare attacchi contro il territorio turco.
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Non esiste alcun accordo tra autorità libanesi e statunitensi per la creazione di
basi militari americane in Libano: lo dichiarano il governo e le forze armate libanesi,
smentendo quanto reso noto dal quotidiano libanese filo-siriano As-Safir. Secondo
questo giornale, sarebbe stata presentata al premier libanese una bozza di accordo
per la creazione di basi militari aeree, navali e di terra statunitensi in Libano
per contrastare “la presenza militare russa in Siria”.
- Il premier israeliano,
Ehud Olmert, si è detto “molto incoraggiato” dal colloquio avuto ieri a Mosca con
il presidente russo Vladimir Putin. In particolare, nell’incontro sono state affrontate
la questione nucleare iraniana e le forniture di armi dalla Russia alla Siria. Il
governo israeliano teme che queste armi possano finire anche nelle mani dei miliziani
sciiti hezbollah, compromettendo la sicurezza nella regione.
- I piani per
il riarmo, annunciati ieri dal presidente russo Vladimir Putin, dimostrano che “la
Russia intende giocare un ruolo importante sullo scenario mondiale e vuol essere presa
seriamente”. Lo ha detto il ministro della Difesa statunitense, Robert Gates, durante
una conferenza stampa al Pentagono. Gates ha anche sottolineato come il governo di
Mosca abbia la possibilità di modernizzare le proprie forze armate, grazie all’aumento
dei proventi del greggio. Rispondendo a domande poste da cittadini russi, il leader
del Cremlino ha annunciato ieri, in particolare, lo sviluppo di nuove armi atomiche,
l’ammodernamento di tutti gli armamenti e la messa a punto di innovativi sistemi missilistici.
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Il governo di Minsk si è detto pronto a riconsiderare l’ipotesi del “ritorno di armi
nucleari in Bielorussia”. Il presidente, Alexander Lukashenko, ha dichiarato inoltre
che “il suo Paese reagirebbe in maniera estremamente negativa” alla realizzazione
in Europa di un sistema di difesa antimissile, voluto dall’amministrazione statunitense.
La Bielorussia, stretto alleato della Russia, ha rinunciato volontariamente a mantenere
armi nucleari sul suo territorio dopo lo scioglimento dell’Unione delle Repubbliche
Socialiste Sovietiche (URSS). L’ultima arma nucleare è stata trasferita in Russia
nel 1994.
- Il prezzo del petrolio segna un nuovo record: per la prima volta
nella sua storia, l’oro nero ha raggiunto la soglia dei 90 dollari al barile. Se nel
2003 il petrolio valeva 30 dollari al barile e nel 2005 raggiungeva i 70, nell’ultimo
anno il greggio sui mercati internazionali ha fatto registrare un rincaro di oltre
il 40 per cento. Secondo gli economisti, questa l’ascesa è alimentata da vari fattori,
tra cui: i timori di approvvigionamento per l’inverno; le tensioni turco irachene,
determinate dalla recente approvazione, da parte del Parlamento turco, della mozione
che autorizza operazioni militari nel Kurdistan iracheno; il deprezzamento del dollaro,
favorito dalla crisi dei mutui che recentemente ha colpito gli Stati Uniti. La corsa
al rialzo del petrolio sembra destinata a non arrestarsi: secondo gli esperti, entro
il 2008 l’oro nero può raggiungere la quotazione di 100 dollari al barile.
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Fumata nera ieri al Congresso statunitense per superare il veto del presidente, George
W. Bush, su un disegno di legge che propone l’assicurazione sanitaria ad oltre dieci
milioni di bambini. Il Congresso, a maggioranza democratica, non è riuscito a raggiungere
i due terzi dei voti favorevoli. Ha ottenuto 273 "sì", 13 meno della quota necessaria.
La legge prevedeva un aumento delle tasse sulle sigarette per poter allargare la copertura
sanitaria ad altri dieci milioni di bambini.
- Tragedia in Indonesia: almeno
29 persone sono morte ieri sera per il naufragio di una nave passeggeri che trasportava
oltre 150 persone al largo dell’isola di Sulawesi, nel nordest del Paese. Fonti locali
hanno riferito che sono state tratte in salvo almeno 120 persone. Al momento, non
risultano dispersi. Nello Stato asiatico, migliaia di persone hanno inoltre lasciato
le loro abitazioni per paura di un’imminente eruzione del vulcano del monte Kelud,
nell'isola di Giava.
- Grave attentato nelle Filippine: l’esplosione di un
ordigno nel centro della capitale Manila, nei pressi di un centro commerciale, ha
provocato la morte di almeno 8 persone. Secondo fonti di polizia, la deflagrazione
è stata “probabilmente causata da una bomba”. La zona del distretto finanziario di
Manila è già stata teatro, in passato, di un attacco ad opera di separatisti musulmani.
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In Myanmar, la giunta militare ha annunciato ieri la formazione di una commissione
che avrà il compito di scrivere una nuova costituzione, nell’ambito di quella che
è stata definita una “roadmap per la democrazia”. Secondo esponenti dell’opposizione,
si tratta di uno “stratagemma dei generali per mantenere il potere”. (Panoramica
internazionale a cura di Amedeo Lomonaco e Claudia Di Lorenzi) Da
domenica 28 ottobre il Radiogiornale della sera in lingua italiana, andrà in onda
alle ore 19.30 sulle onde medie di 585 e 1.530 kHz e in modulazione di frequenza di
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del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LI no. 292 E'
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