Rapporto OMS: all’India il tragico primato delle morti in maternità
Con 117 mila decessi nel 2005, è l’India a detenere il tragico primato delle donne
decedute durante la gravidanza o il parto, rispetto alle 59 mila della Nigeria, alle
32 mila del Congo e alle 26 mila dell’Afghanistan. Lo rivela un Rapporto sulla mortalità
materna, pubblicato nei giorni scorsi dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS),
dalla Banca mondiale, dall’UNICEF e dal Fondo per la popolazione dell’ONU. Si calcola
che in India – riferisce l’agenzia Asianews citando il rapporto - una donna su 70
muoia per problemi collegati alla gravidanza. Un’indagine del ministero indiano della
Sanità ha accertato che è scarsa l’assistenza sanitaria per le donne in stato interessante:
circa il 23% delle donne che hanno avuto figli negli ultimi 8 anni non ha avuto cure
e visite sanitarie durante la gravidanza, percentuale che va dall’1% in Kerala e Tamil
Nadu al 66% nel Bihar. Almeno il 40% delle donne incinta non ha mai ricevuto assistenza
sanitaria specifica in Jharkhand, Arunachal Pradesh e Nagaland. Inoltre, circa il
60% dei parti avviene ancora in casa; il 37% delle donne è assistito da levatrici
e il 16% solo da parenti o amici. La Chiesa cattolica e l’Associazione cattolica per
la sanità dell’India si prodigano per creare ovunque centri sanitari e per incrementare
l’educazione sanitaria. La Chiesa ha circa 5 mila centri nel Paese, che dedicano particolare
attenzione alle donne incinte ed ai bambini. L’85% di questi centri si trovano in
villaggi remoti, dove rappresentano l’unica presenza sanitaria. (R.M.)