2007-10-16 19:13:49

ROMANIA Il presidente del Parlamento europeo discute a Bucarest dello scandaloso grattacielo in costruzione a ridosso della cattedrale


BUCAREST, 16ott07 - Ieri pomeriggio il presidente del Parlamento europeo Hans-Gert Pottering, alla guida di una delegazione europea e nell’ambito di una visita ufficiale in Romania, si è incontrato anche con esponenti della Chiesa cattolica di Romania. Al centro dell’incontro la Cattedrale San Giuseppe di Bucarest a pochi metri dalla quale si sta costruendo un edificio di 24 piani, 4 dei quali interrati. In merito a questo scempio edilizio il Parlamento europeo in una Dichiarazione Scritta ha definito l’edificio una “costruzione illegale" e ne ha condannato l’edificazione. “Il presidente Pottering – riferisce il portavoce dell’arcivescovado di Bucarest - ha avuto tra ieri e oggi una serie di incontri con le autorità del Paese. Ha incontrato i presidenti del Senato e della Camera ed è stato a cena con il presidente della Repubblica. Certamente ha voluto verificare di persona la situazione della cattedrale vista la recente presa di posizione politica del Parlamento europeo contro la costruzione del grattacielo. Una presa di posizione politica che ci ha aiutato moltissimo perché ha portato in Romania la voce dei cittadini europei”. Come si ricorderà, la Dichiarazione Scritta del Parlamento europeo è giunta dopo un'inesausta protesta della comunità cristiana di Romania . Costanti, infatti, sono stati i rifiuti delle autorità competenti ad affrontare il problema e sconcertanti i ritardi con i quali procedevano i ricorsi in sede legale. Lo scorso 10 luglio, dopo 15 mesi dalla presentazione dell'istanza da parte dell'arcidiocesi di Bucarest, il tribunale si era espresso per una sospensione del cantiere ma gli imprenditori in quei 15 mesi avevano già portato l'edificio pressoché alla sua altezza definitiva. Per il momento i lavori del grattacielo sono bloccati. Con la visita di Pottering in Romania ha commentato il portavoce “auspichiamo che la giustizia non segua più le vie parallele della illegalità mafiosa che ha perseguito fino ad ora e che nella zona della cattedrale si ritorni allo stato iniziale. Questa battaglia per noi rappresenta l’impegno della Chiesa di Romania nella lotta alla corruzione”.
(Sir – MANCINI)








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