2007-10-16 15:13:33

La prolusione del cardinale Ruini per l'inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Pontificia Salesiana


“Università, cultura ed educazione” è il titolo della prolusione con cui il cardinale Camillo Ruini, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma, ha salutato questa mattina la solenne inaugurazione dell’anno accademico 2007-2008 della Pontificia Università Salesiana di Roma. Fondato nel 1940, l’ateneo è frequentato oggi da studenti, laici e religiosi, provenienti da più di 90 Paesi dei cinque continenti, ed è organizzato attorno a sei facoltà: Teologia, Filosofia, Diritto canonico, Lettere cristiane e classiche, Scienze dell’educazione e Scienze della comunicazione sociale. 200 gli studenti immatricolati per il nuovo anno accademico. La giornata si è aperta con la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Giuseppe Bertello, nunzio apostolico in Italia e a San Marino. Presso l’aula Paolo VI dell’ateneo è seguito l’Atto Accademico presieduto da don Francesco Cereda, Consigliere per la formazione della Congregazione dei Salesiani di Don Bosco, mentre ad introdurre la prolusione del Cardinale Ruini è intervenuto il prof. don Mario Toso, Rettore dell’Università, che ha sottolineato come la sapienza cristiana risieda nella profonda unità tra fede, cultura e educazione. Di “emergenza educativa”, citando Benedetto XVI, ha parlato il cardinale Ruini in apertura del suo intervento. Il porporato ha ricordato che “L’educazione e la formazione hanno a che fare con la persona stessa”, e quando non è chiaro o cambia profondamente il senso attribuito alla parola ‘uomo’ anche i parametri educativi entrano in crisi. Lo sviluppo della razionalità scientifico-tecnologica e l’applicazione all’uomo delle biotecnologie, se da un lato rappresentano un’occasione di progresso della specie, dall’altro sollecitano una visione dell’uomo inteso come materia e non più come soggetto. In quanto opera dell’uomo – chiarisce il cardinale - lo sviluppo tecnologico può e deve essere orientato in modo che vada a favore, e non a discapito, dell’uomo stesso. Nell’attuazione di questo principio è fondamentale riconoscere la “centralità dell’uomo”, giacché – ha aggiunto citando Giovanni Paolo II - “la cultura è un modo specifico dell’’essere’ dell’uomo”. E’ dunque importante – ha concluso il cardinale Ruini - che lo studio e lo sviluppo delle metodologie educative restino saldamente ancorati a questo concetto di cultura imperniato sulla centralità della persona”. La cerimonia si è conclusa con la premiazione degli studenti meritevoli e la proclamazione dell’apertura dell’Anno Accademico. (C.D.L.)







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