La prolusione del cardinale Ruini per l'inaugurazione dell’anno accademico dell’Università
Pontificia Salesiana
“Università, cultura ed educazione” è il titolo della prolusione con cui il cardinale
Camillo Ruini, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma, ha salutato questa
mattina la solenne inaugurazione dell’anno accademico 2007-2008 della Pontificia
Università Salesiana di Roma. Fondato nel 1940, l’ateneo è frequentato oggi da studenti,
laici e religiosi, provenienti da più di 90 Paesi dei cinque continenti, ed è organizzato
attorno a sei facoltà: Teologia, Filosofia, Diritto canonico, Lettere cristiane e
classiche, Scienze dell’educazione e Scienze della comunicazione sociale. 200 gli
studenti immatricolati per il nuovo anno accademico. La giornata si è aperta con la
celebrazione eucaristica presieduta da mons. Giuseppe Bertello, nunzio apostolico
in Italia e a San Marino. Presso l’aula Paolo VI dell’ateneo è seguito l’Atto Accademico
presieduto da don Francesco Cereda, Consigliere per la formazione della Congregazione
dei Salesiani di Don Bosco, mentre ad introdurre la prolusione del Cardinale Ruini
è intervenuto il prof. don Mario Toso, Rettore dell’Università, che ha sottolineato
come la sapienza cristiana risieda nella profonda unità tra fede, cultura e educazione.
Di “emergenza educativa”, citando Benedetto XVI, ha parlato il cardinale Ruini in
apertura del suo intervento. Il porporato ha ricordato che “L’educazione e la formazione
hanno a che fare con la persona stessa”, e quando non è chiaro o cambia profondamente
il senso attribuito alla parola ‘uomo’ anche i parametri educativi entrano in crisi.
Lo sviluppo della razionalità scientifico-tecnologica e l’applicazione all’uomo delle
biotecnologie, se da un lato rappresentano un’occasione di progresso della specie,
dall’altro sollecitano una visione dell’uomo inteso come materia e non più come soggetto.
In quanto opera dell’uomo – chiarisce il cardinale - lo sviluppo tecnologico può e
deve essere orientato in modo che vada a favore, e non a discapito, dell’uomo stesso.
Nell’attuazione di questo principio è fondamentale riconoscere la “centralità dell’uomo”,
giacché – ha aggiunto citando Giovanni Paolo II - “la cultura è un modo specifico
dell’’essere’ dell’uomo”. E’ dunque importante – ha concluso il cardinale Ruini -
che lo studio e lo sviluppo delle metodologie educative restino saldamente ancorati
a questo concetto di cultura imperniato sulla centralità della persona”. La cerimonia
si è conclusa con la premiazione degli studenti meritevoli e la proclamazione dell’apertura
dell’Anno Accademico. (C.D.L.)