Il cardinale Ruini ricorda mons. Luigi Di Liegro a 10 anni dalla sua morte
Il coraggio, l’ intraprendenza, e quella forza di iniziativa che caratterizzava don
Luigi, hanno fatto di lui un grande apostolo di Roma, e in maniera del tutto speciale,
uno straordinario avvocato dei poveri di Cristo. Così ieri sera, il cardinal vicario
Camillo Ruini, ha parlato della figura di mons. Luigi di Liegro, nel decimo anniversario
della sua scomparsa. E nella Basilica di San Giovanni in Laterano, tra la folla erano
presenti numerosi volontari e operatori Caritas, ma soprattutto c’erano loro, i suoi
poveri, i quali affollano ogni giorno le mense e gli ostelli, nati grazie alle sue
iniziative e alla sua volontà. “La Caritas e l’intera diocesi – ha continuato il cardinal
Ruini - esprimono la loro gratitudine a Dio, per la testimonianza che questo prete
ha saputo dare lungo il corso della propria vita. Egli con l’autenticità del suo operato,
ha saputo rinnovare il rapporto della Chiesa con la città di Roma. E ripercorrendo
la vita di don Luigi Di Liegro, il cardinal Vicario ha ricordato che anche egli in
prima persona, aveva sperimentato la durezza dell’ essere emigrante, essendo stato
prete operaio prima in Belgio e successivamente in Francia. “Don Luigi - ha concluso
il Cardinal Ruini – era orgoglioso di essere prete, e di far parte integrante della
Madre Chiesa. Egli continua a stare con noi e in mezzo a noi, partecipe alla presenza
e al mistero di Dio, con quella solidarietà eterna del sapere amare davvero chi ci
è vicino.”(M.T.)