Un raid americano uccide per errore 15 civili a nord di Baghdad
Ancora un bilancio di sangue in Iraq e ancora un raid americano che per errore a nord
di Baghdad colpisce e uccide 15 civili, perlopiù donne e bambini, assieme a 19 ribelli.
Di contro, non si fermano gli attacchi: è salito ad almeno otto morti e 25 feriti
il bilancio dell'autobomba che ieri sera ha devastato un caffè in un quartiere sud-orientale
della capitale. Sentiamo Giada Aquilino:
E l’incessante
violenza che percorre tutto l’Iraq costringe migliaia di persone ogni mese a fuggire
dalle proprie case, aggravando ulteriormente una già drammatica crisi umanitaria.
In base alle stime dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, sono
quasi 2 milioni gli sfollati all’interno dell’Iraq e altrettanti i rifugiati iracheni
nei Paesi limitrofi, soprattutto in Siria e Giordania. Ma un’altra importante realtà
è quella dei cristiani iracheni riparati in Libano. Ce ne parla Raymond El-Hachem,
segretario generale del servizio migranti di Caritas Libano, intervistato da Giada
Aquilino: