2007-10-12 20:05:27

INDIA Il vescovo di Jaipur vicino alle vittime di un attentato ad un santuario sufi


AJMER, 12ott07 - La Chiesa cattolica “condanna con tutta la sua forza questo orribile atto di violenza, commesso in uno dei santuari più venerati del Paese. Allo stesso tempo, offre preghiere per le vittime e per le famiglie che hanno subito una perdita”. Così mons. Ignatius Menezes, vescovo di Jaipur-Ajmer (nello Stato orientale del Rajasthan), commenta l’attacco terroristico al grande santuario sufi di Khwaja Moinuddin Chisthi, avvenuto ieri, che ha provocato 3 morti e 17 feriti, di cui uno molto grave. Mons. Menezes si è recato oggi all’Ospedale Nehru di Ajmer dove sono ricoverati i feriti, ai quali ha promesso le preghiere di tutte le parrocchie della diocesi.
Come vescovo di questo luogo, spiega, “sono angosciato ed addolorato per la sfiducia e la disarmonia sociale che questo gesto vigliacco implica. Chi lo ha compiuto, porta con sé i semi del male. Anche se non è chiaro chi vi sia dietro questo gesto, è ovvio che siamo di fronte ad un atto terroristico nel pieno di due grandi festività religiose, indù e musulmana. Se infatti l’Islam sta per celebrare la fine del Ramadan, gli indù festeggiano i nove giorni Navrati che precedono la grande festa di Daseera”.
 (Asianews-MANCINI)








All the contents on this site are copyrighted ©.