INDIA Il vescovo di Jaipur vicino alle vittime di un attentato ad un santuario sufi
AJMER, 12ott07 - La Chiesa cattolica “condanna con tutta la sua forza questo orribile
atto di violenza, commesso in uno dei santuari più venerati del Paese. Allo stesso
tempo, offre preghiere per le vittime e per le famiglie che hanno subito una perdita”.
Così mons. Ignatius Menezes, vescovo di Jaipur-Ajmer (nello Stato orientale del Rajasthan),
commenta l’attacco terroristico al grande santuario sufi di Khwaja Moinuddin Chisthi,
avvenuto ieri, che ha provocato 3 morti e 17 feriti, di cui uno molto grave. Mons.
Menezes si è recato oggi all’Ospedale Nehru di Ajmer dove sono ricoverati i feriti,
ai quali ha promesso le preghiere di tutte le parrocchie della diocesi. Come vescovo
di questo luogo, spiega, “sono angosciato ed addolorato per la sfiducia e la disarmonia
sociale che questo gesto vigliacco implica. Chi lo ha compiuto, porta con sé i semi
del male. Anche se non è chiaro chi vi sia dietro questo gesto, è ovvio che siamo
di fronte ad un atto terroristico nel pieno di due grandi festività religiose, indù
e musulmana. Se infatti l’Islam sta per celebrare la fine del Ramadan, gli indù festeggiano
i nove giorni Navrati che precedono la grande festa di Daseera”. (Asianews-MANCINI)