“Ogni minuto un bambino perde la vista, aiutaci a ridare il sorriso a questi
occhi”: è la sfida lanciata da CBM, le Missioni Cristiane per i Ciechi nel mondo,
nell’odierna Giornata Mondiale della vista. L’organizzazione umanitaria sottolinea
che se non verranno moltiplicati gli sforzi nel campo della prevenzione, gli attuali
37 milioni di ciechi potrebbero presto diventare 75 milioni. Il servizio di Alessandro
Gisotti:
Usha
è una giovane donna indiana, divenuta cieca tre anni fa. Moglie e madre di tre bambini
non poteva più lavorare. In India un uomo può rifiutare una moglie cieca. Usha è terrorizzata,
il marito le impedisce di curarsi perché vuole prendere una nuova moglie. Ma ecco
che la giovane donna incontra la generosità di CBM, le Missioni Cristiane per i Ciechi
nel mondo. Usha viene operata. L’intervento le permette di riacquistare la vista e,
con essa, di riappropriarsi della sua vita. Storie come questa sono esperienza quotidiana
per CBM, che nel solo 2006 ha eseguito 640 mila operazioni di cataratta e oltre 30
mila di glaucoma. Il dottor Mario Angi, presidente di CBM Italia
si sofferma sulle malattie che colpiscono i bambini del Terzo Mondo:
“I
bambini nei Paesi del Terzo Mondo hanno problemi soprattutto di infezioni oculari,
legati proprio alla mancanza di igiene, alla mancanza di acqua e alla trasmissione
della Clamidia Trachomatis, che molto spesso avviene già nel canale
da parto. Quindi già dalla nascita i bambini devono, in qualche modo, essere curati
con una profilassi antibiotica e mancando questa e mancando le condizioni igieniche
minime, l’infezione si propaga e può portare a cicatrici corneali e alla perdita della
vista. Un secondo problema che si riscontra in questi Paesi è la mancanza di vitamina
A, che è un componente non sostituibile della dieta: non avendo un apporto normale
di vitamina A, porta ad una non opacità della cornea e la perdita della vista”. In
molti Paesi poveri, avverte CBM, per i bambini colpiti da cecità, la vita non può
neanche definirsi tale. Spesso, infatti, vengono emarginati dalle loro stesse famiglie.
Eppure si tratta di malattie che potrebbero facilmente essere prevenute. CBM sottolinea
che con solo 5 euro si può assicurare un trattamento alla Tetraciclina che evita ad
un’intera famiglia di perdere la vista a causa del tracoma. Con il costo di un SMS,
dunque, si può contribuire a proteggere un bambino da questa malattia: “Per ridonare la vita ad un bambino è sufficiente mettere in piedi un sistema
di protezione e di salute primaria, che consiste nel distribuire dosi di vitamina
A e Tetraciclina nelle comunità. Per fare questo noi abbiamo attivato in occasione
della Giornata mondiale della vista un numero solidale, così che attraverso un messaggio
SMS si permette di donare un euro a chi compone questo numero: 48586. Questo ci permetterà
di raccogliere dei fondi per acquistare e distribuire farmaci nei Paesi del Terzo
Mondo”.