2007-10-10 07:57:05

Ancora attentati in Iraq, mentre è polemica sulle società di sicurezza Usa


Una nuova ondata di violenza ha devastato ieri il territorio iracheno. Numerosi attentati sono stati condotti in particolare nel nord del paese contro siti impegnati nella lotta ad Al Qaida. L’ultimo bilancio parla di almeno 33 persone rimaste uccise e oltre 120 ferite. Intanto il governo iracheno vuole dalla Blackwater otto milioni di dollari per ciascuna delle 17 vittime della sparatoria causata dagli agenti della società di sicurezza privata americana lo scorso settembre a Baghdad. Ieri due donne sono rimaste uccise nel secondo incidente in meno di un mese in cui un contractor privato è coinvolto nella morte di civili iracheni.

Intanto continua ad avere vasta eco l’annuncio del premier britannico Gordon Brown di dimezzare la presenza militare in Iraq. Entro la primavera i militari di Londra nel sud del Paese del Golfo saranno ridotti da 5.000 a 2.500. Si può parlare, dunque, concretamente, di una nova fase per l’Iraq? Lo abbiamo chiesto ad Alessandro Colombo, docente di relazioni internazionali presso l’Università Statale di Milano: RealAudioMP3

Intanto il governo turco prepara nuove misure di contrasto contro i separatisti curdi. Tra le ipotesi di attacco, un’operazione transfrontaliera in Iraq per neutralizzare le postazioni del PKK, il partito dei lavoratori del Kurdistan.









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