2007-10-07 11:16:14

Si è chiusa a Fatima, con una celebrazione presieduta dal cardinale Péter Erdó, l’Assemblea plenaria del Consiglio delle Conferenze episcopali europee


Si è chiusa a Fatima, in Portogallo, l’Assemblea plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE). Sull'Assemblea, tenutasi in occasione delle celebrazioni per il 90.mo anniversario delle apparizioni mariane, il servizio di Mimmo Muolo: RealAudioMP3
 
"All'Europa servono cristiani nè timidi nè pessimisti, cristiani pieni di fede nel Signore e capaci di mettere in pratica la Sua volontà". Così il cardinale Péter Erdó, primate di Ungheria e presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE), ha sintetizzato, ancora una volta, il senso dei 4 giorni di lavori che hanno riunito a Fatima i presidenti delle 34 Conferenze episcopali del Continente per l'Assemblea annuale dell'organismo. Il porporato ha presieduto la celebrazione conclusiva dell'assise che ha preso in considerazione temi come: la famiglia, l'ecumenismo e i rapporti con gli altri Continenti. Sulla spianata delle apparizioni, di cui si commemora quest'anno il 90.mo anniversario, si sono radunate diverse migliaia di fedeli; il cardinale Péter Erdó ha affidato alla Vergine di Fatima la Chiesa in Europa. "Lo Spirito Santo - ha detto - ci trasformi perché diventiamo testimoni della santità di vita, custodi della creazione di Dio, portatori di pace e riconciliazione". In fondo, è la stessa convinzione espressa dai lavori dell'Assemblea il cui prossimo appuntamento sarà a Budapest nel 2008 con due nazioni in più: Monaco-Montecarlo e la Moldavia, la cui richiesta di ammissione è stata accolta proprio in questi giorni. L'Europa della fede è dunque sempre più vasta e non vuole essere né timida né pessimista. (Da Fatima per la Radio Vaticana, Mimmo Muolo inviato di Avvenire)







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