Informare sulle gravi conseguenze dell’aborto. Questi gli obiettivi del congresso
organizzato dall'arcidiocesi di Santiago del Cile
Si conclude oggi il primo congresso di accompagnamento pastorale post-aborto sul tema
“Famiglia, Missionaria della Vita, ed Accompagnamento Post Aborto” organizzato dalla
Corporazione Progetto Sepranza, dall’Episcopato di San Bernardo e dalla Vicaria per
la Famiglia dell’arcidiocesi di Santiago del Cile. L’obiettivo del Congresso è di
informare sul grave danno che produce l’aborto nella vita delle persone e di far conoscere
il lavoro di accompagnamento post-aborto come mezzo efficace di cura per le persone
che soffrono per questa causa. Il Congresso – come riporta l’agenzia Fides - cerca
anche di fare proprie le raccomandazioni della V Conferenza Generale dell’Episcopato
Latinoamericano, nel cui documento finale si sottolinea la necessità di “sostenere
ed accompagnare pastoralmente e con speciale tenerezza e solidarietà quelle donne
che hanno deciso di non abortire ed accogliere con misericordia quelli che hanno abortito,
per aiutarle a guarire le loro gravi ferite e per invitarle a difendere la vita”.
Fra i destinatari dell’appuntamento specialmente sacerdoti, religiose, seminaristi,
operatori pastorali, catechisti, professori, professionisti del mondo della salute,
assistenti sociali, psicologi, consulenti, mediatori familiari. Mons. Juan Ignacio
González, Vescovo di San Bernardo, ha aperto ieri il Congresso con una relazione sul
tema “Famiglia: Speranza per la Cultura della Vita”. Fra le diverse relazioni anche
una tavola rotonda su “Progetto Speranza, un cammino di cura spirituale per chi ha
vissuto un aborto” con esperienze dal Cile, Perù, Ecuador e Messico. Oggi è prevista
la benedizione del Memoriale dei bambini non nati a San Bernardo, seguita da una Marcia
per la Vita e la Famiglia che arriverà al Santuario Nazionale di Maipú. Il Progetto
Speranza è un programma di accompagnamento, realizzato da donne ed uomini che hanno
sperimentato la perdita di un figlio prima della sua nascita, specialmente a causa
di un aborto indotto, e soffrono la sindrome post-aborto. Questa attenzione è sostenuta
da professionisti e dall’appoggio di sacerdoti e Pastori. In Cile nasce nel 1999,
all’ombra del Santuario di Schoenstatt di Bellavista, iniziata da un gruppo di professionisti
laici, consigliati ed accompagnati da sacerdoti dello stesso Movimento Apostolico
di Schoenstatt. (E.B.)