Il Patriarca Alessio II in Francia difende i valori cristiani: intervista con il cardinale
Ricard
Una visita che rafforza il dialogo ecumenico: il Patriarca di Mosca e di tutte le
Russie Alessio II è oggi a Parigi, su invito del presidente dell’episcopato francese,
il cardinale Jean-Pierre Ricard. Nel pomeriggio, alle ore 17,45, il Patriarca si recherà
nella Cattedrale di Notre-Dame per un momento di preghiera e di venerazione della
reliquia della Corona di spine del Signore, alla presenza dell’arcivescovo di Parigi,
André Vingt-Trois. Nella giornata di ieri, il primate della Chiesa ortodossa russa
era intervenuto all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, a Strasburgo. Sul
discorso di Alessio II, ci riferisce da Parigi Francesca Pierantozzi:
Una
denuncia contro il relativismo dei costumi e un incoraggiamento al dialogo interreligioso:
questi i binari del discorso del Patriarca ortodosso russo, Alessio II, davanti ai
rappresentanti del Consiglio d’Europa a Strasburgo. Il Patriarca ha denunciato la
funesta frattura fra la morale e la comparsa di quella che ha definito una nuova generazione
di diritti umani. Alessio II ha anche messo in guardia dal giustificare degli atti
amorali proprio valendosi dei diritti umani. Secondo il Patriarca, la società e i
governanti debbono sostenere e incoraggiare una morale che sia accettabile per la
maggioranza dei cittadini e che – ha aggiunto – dia un’anima e renda più nobile la
vita dei popoli europei. L’uomo – ha aggiunto Alessio II, davanti al Consiglio d’Europa
– deve restare un umano e non un elemento incontrollabile delle reti elettroniche,
un oggetto di sperimentazione o un organismo a metà artificiale. Il Patriarca ha anche
denunciato l’ignoranza morale, che - ha detto – crea un terreno favorevole all’estremismo
e al terrorismo. (Francesca Pierantozzi, da Parigi, per la Radio Vaticana) Sul
significato di questa visita in Francia di Alessio II e sulle prospettive future per
il dialogo ecumenico tra cattolici e ortodossi, Laure Stephan ha intervistato
il cardinale Jean-Pierre Ricard, presidente della conferenza episcopale
francese:
R. - Je crois qu’il ya trois points … Credo che siano tre
i punti sui quali siamo orientati a confrontarci con il Patriarca Alessio II. Il primo
è certamente centrato su come poter proseguire la reciproca conoscenza delle nostre
Chiese ed anche come poterci meglio conoscere, meglio comprendere e, quindi, vivere
delle relazioni fraterne, caratterizzate da stima, buona convivenza e solidarietà.
In secondo luogo, bisogna dire che oggi ci confrontiamo, in Russia così come in Francia
anche se in situazioni diverse, con una grande sfida, che è quella dell’evangelizzazione.
E’, quindi, necessario comprendere, insieme, come sia possibile far fronte a questa
sfida. Il terzo punto che noi vorremmo affrontare insieme ad Alessio II è quello relativo
alla responsabilità comune dei cristiani di fronte alla costruzione della grande casa
dell’Europa. Non vogliamo assolutamente disertare questo “cantiere”, perché oggi è
importantissimo, così come è molto importante parlare con lui di quelli che sono i
valori dei quali, noi stessi come cristiani, siamo portatori. Ma c’è anche il messaggio
del servizio all’uomo, quest’uomo amato da Dio, e che noi rivolgiamo a tutti i nostri
concittadini europei.
D. – Cardinal Ricard, Lei ha parlato della sfida dell’evangelizzazione.
Si parla anche molto della nuova vitalità della Chiesa ortodossa russa... questa potrebbe
rappresentare una ispirazione anche per l’Occidente?
R. – Je crois que nous
avons besoin … Io credo che noi ne abbiamo bisogno se vogliamo un Occidente rinnovato
nella fede e nell’esperienza cristiana. Io credo che noi abbiamo bisogno di testimonianze,
abbiamo bisogno di giovani testimoni. Da noi, ci sono anche delle comunità molto vive,
molto attive e che prendono veramente parte all’evangelizzazione. Si sente che c’è
un rinnovamento spirituale molto profondo in Russia, un rinnovamento monastico ed
un rinnovamento anche nella riorganizzazione delle Chiese. Tutto questo dimostra che
noi abbiamo tutto l’interesse nel dialogo. Ma si tratta di una grazia il poter raccogliere
questi frutti, che lo Spirito Santo invia a ciascuna della nostre Chiese.
D.
– In che modo questa visita potrebbe favorire un incontro tra Alessio II e Benedetto
XVI?
R. – Moi, je souhaites que cette rencontre … Io mi auguro che questo
incontro possa facilitare questi contatti con le Chiese cattoliche e possa, quindi,
anche far avvicinare un po’ la possibilità di questo incontro tra Benedetto XVI e
il Patriarca Alessio II che rappresenterebbe certamente un incontro storico. Questa
visita viene vista un po’ come un importante risultato, dopo lunghe negoziazioni e
dopo lunghe chiarificazioni. E’ certo, non vi è dubbio, che ci sono dei punti ancora
da affrontare e chiarire. Ma, allo stesso tempo, io dico che questo incontro potrebbe
essere l’inizio di un vero cammino comune sulla strada del servizio a Dio, sulla strada
del servizio agli uomini. Sarò davvero felice se questo viaggio in Francia potrà,
quindi, contribuire a rafforzare anche questo impegno comune.