Missione medico-sanitaria dalla diocesi australiana di Lismore, per aiutare a combattere
l’AIDS in Papua Nuova Guinea
Aiutare la Chiesa della Papua Nuova Guinea nella sua missione di prevenire e combattere
l’AIDS nella nazione, dove la malattia è una vera e propria piaga sociale: è l’intento
di una missione medico-sanitaria promossa dalla diocesi di Lismore, in Australia.
La delegazione australiana – riferisce l’agenzia Fides – è giunta nella capitale,
Port Moresby, per condividere le nuove conoscenze e tecniche nella lotta alla malattia,
proponendo programmi di istruzione, sensibilizzazione dei giovani, nonché assistenza
e cura ai sieropositivi. Composta da medici, infermieri e personale specializzato
nella lotta all’AIDS, la delegazione assisterà i Centri sanitari cattolici esistenti
nel territorio di Bereina e Port Moresby, dove incontrerà suor Marlene, coordinatrice
dei Programmi di formazione per l’assistenza e la cura dell’AIDS a livello diocesano.
L’iniziativa è in linea con gli orientamenti della Commissione Giustizia e Pace della
Conferenza episcopale australiana, che ha invitato i fedeli locali a condividere talenti,
tempo ed energie a servizio dei fratelli bisognosi, in patria e fuori. La Chiesa della
Papua Nuova Guinea, da sempre in prima linea nella lotta all’AIDS, ha lanciato negli
anni scorsi il programma per la prevenzione “Born to live”, curando una specifica
formazione degli operatori sanitari cattolici e non. Per intervenire efficacemente
contro la malattia e diminuirne l’impatto sulla collettività, la comunità cattolica
è impegnata in diversi modi: educare alla fedeltà; lavorare nel sociale con quanti
sono a rischio di AIDS (prostitute, bambini di strada); aiutare i genitori a essere
responsabili nel consigliare i figli sui comportamenti sessuali e sulle problematiche
dell’AIDS; operare insieme ai governi e ad altre organizzazioni per eliminare la discriminazione
verso i malati di AIDS. (R.M.)