“Gioia sincera” esprime il Papa al nuovo patriarca ortodosso romeno, nel giorno della
sua intronizzazione a Bucarest, auspicando di rafforzare il dialogo verso la piena
unità dei cristiani
“Felicitazioni” e “gioia sincera”, Benedetto XVI ha rinnovato al nuovo Patriarca ortodosso
romeno, Daniel Ciobotea, in occasione oggi della sua intronizzazione nella cattedrale
di Bucarest. Presente alla Divina Liturgia - concelebrata dai Metropoliti della Chiesa
ortodossa romena - una delegazione vaticana composta dal cardinale Walter Kasper,
presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, dal
vescovo Brian Faller, segretario dello stesso Dicastero e dall’arcivescovo Jean-Claude
Perrisét, nunzio apostolico in Romania. A suggellare l’evento, il Papa ha inviato
un messaggio, che è stato letto insieme ad altri indirizzi d’augurio durante la seduta
del Santo Sinodo, nel Palazzo patriarcale, che ha fatto seguito al Rito liturgico.
Il servizio di Roberta Gisotti:
Benedetto
XVI invoca lo Spirito Santo perché sostenga il patriarca Daniel, eletto – ricordiamo
- il 12 settembre scorso, nel “gravoso compito” alla guida della seconda comunità
ortodossa al mondo per numero di fedeli dopo quella russa. Chiede il Papa allo Spirito
Santo di aiutare la Chiesa di questo Paese ad affrontare “con vitalità rinnovata,
i cambiamenti e la riorganizzazione materiale e spirituale, necessari” oggi “dopo
le difficoltà incontrate in un passato recente, dove esistevano numerose limitazioni
della libertà” e “persecuzioni manifeste”.
Auspica ancora il Santo Padre che
la Chiesa ortodossa “possa rispondere alle attese del popolo romeno, dandogli soprattutto
“più speranza” “per trasmettere alle giovani generazioni i valori morali e spirituali
fondamentali per fare fronte alle diverse correnti ideologiche che a tutt’oggi attirano
un buon numero” di contemporanei.
Ricordando quindi l’incontro a Bucarest,
nel maggio 1999, tra Giovanni Paolo II e il patriarca Teoctist, scomparso il 30 luglio
scorso - la prima visita di un Papa in un Paese a stragrande maggioranza ortodossa
- Benedetto XVI invita a proseguire quel cammino di speranza già aperto “nella prospettiva
di raggiungere la piena unità”, sottolineando che “è particolarmente necessario intensificare
i legami” che uniscono cattolici e ortodossi “per il bene della Chiesa”.
Scrive
Benedetto XVI al patriarca Daniel che anche “le relazioni tra di loro devono rafforzarsi
per rispondere ai bisogni attuali in Europa e nel mondo, tanto sul piano religioso
che sul piano sociale”.
A tale proposito, loda il Santo Padre, “la partecipazione
attiva e positiva” della Chiesa ortodossa nella Commissione mista internazionale per
il dialogo teologico, e l’intenzione del Patriarca Daniel di intensificare il dialogo
tra cattolici e ortodossi, quando “ci si prepara ad affrontare delle questioni cruciali”
per le relazioni tra le due confessioni.
Raccomanda in particolare il Papa
di risolvere “con pazienza, carità reciproca e speranza” “questioni senza dubbio minoritarie,
ma sul piano locale, fonte ancora di ostacoli alla comunione fraterna”, cosicché –
spiega il Papa – “i cristiani vivono troppo sovente gli uni accanto agli altri, non
ricercando sempre i legami quotidiani che potrebbero essere particolarmente preziosi
per i rapporti tra cattolici e ortodossi”.
Conclude Benedetto XVI richiamando
il comandamento nuovo di Gesù di amarsi gli uni gli altri, perché sia da guida verso
“nuove relazioni, prologo della piena unità”.