Bush: autonomia sui tagli alle emissioni nocive per il clima
Un vertice mondiale sulle emergenze climatiche entro la metà del 2008. E’ quanto ha
annunciato il presidente statunitense Bush, parlando a Washington alla conferenza
sul clima che ha visto riuniti i 16 principali paesi maggiormente responsabili dell’inquinamento.
Sentiamo Elena Molinari:
Obiettivi
comuni a tutti i Paesi ma autonomia di ogni nazione su come ridurre le emissioni dei
gas inquinanti. Questa la filosofia di George Bush per la lotta al surriscaldamento
globale, espressa nella sua conferenza sul clima di Washington. Un contro vertice,
come è stato ribattezzato dai suoi critici, che il presidente americano ha organizzato
in parallelo alla conferenza dell’ONU cui gli Stati Uniti non hanno partecipato. Il
capo della Casa Bianca ha ribadito il suo no a trattati come quello di Kyoto, dal
quale Bush aveva ritirato gli Stati Uniti non appena diventato presidente. Ha poi,
ancora una volta, contestato le riduzioni obbligatorie imposte ai Paesi industrializzati,
e ha parlato della necessità di riconoscere il problema del riscaldamento globale,
ma pur sempre – ha detto – mantenendo le nostre economie in crescita. Bush ha inoltre
annunciato la creazione di un fondo internazionale per finanziare la ricerca su energie
alternative e ha lanciato l’idea di una riunione di capi di Stato entro la prossima
estate, che fissi un obiettivo di lungo termine per la riduzione delle emissioni dei
gas serra.(Da New York, Elena Molinari, per la Radio Vaticana)