'Non basta ricostruire
i beni materiali e artistici, occorre ridare all'Umbria dei Santi Benedetto e Francesco
la sua identità'. A dieci anni dal sisma che provocò morte e distruzione in Umbria
e nelle Marche, mons. Fontana, arcivescovo di Spoleto-Norcia, ricorda come quella
ferita portò la Chiesa a riscoprire il suo ruolo di 'portatrice di speranza'e
come il dopo-terremoto fece comprendere a tanti il valore della carità evangelica.
Proprio da qui oggi occorre ripartire per rilanciare il territorio dal punto di vista
sociale.