Myanmar: la giunta militare minaccia la repressione. Ieri 300 mila in piazza contro
il regime
Dunque, in apertura il Myanmar. Aumentano le tensioni dopo la grande manifestazione
di ieri che ha visto scendere in piazza circa 300 mila monaci buddisti e civili, molti
dei quali appartenenti ai movimenti per i diritti civili che fannno capo alla leader
dell’opposizione, Aung San Suu Kyi, per protestare contro la giunta militare ed il
recente aumento dei prezzi del carburante. Stando al clima che si registra stamani,
si teme che il regime di Yangoon possa da oggi usare il pugno duro per impedire nuove
dimostrazioni. Ce ne parla Maria Grazia Coggiola:
E per un commento
sull’attuale situazione nell’ex Birmania, ascoltiamo Francesco Montessoro, docente
di Storia dell’Asia all’Università statale di Milano, intervistato da Giada Aquilino: