PARIGI, 21set07 - L' allarme è stato lanciato nel corso di un recente colloquio al
Senato francese sulla conservazione del patrimonio e raccolto dal quotidiano francese
"Le Monde". L'Osservatorio del patrimonio religioso sostiene che nei prossimi decenni
una buona parte dei centomila luoghi di culto sul suolo francese rischia di cadere
in disgrazia per mancanza di fondi. Sul futuro delle chiese in Francia, "tutto dipende
dalla concertazione e cooperazione tra Stato e Chiesa" e "tutto dipende in larga misura
dal modo in cui la presenza cattolica è riconosciuta nella società francese". Lo ha
detto mons. Claude Dagens, vescvo di Angouleme, che intervenendo al colloquio si
è battuto per la sopravvivenza delle numerose piccole chiese di campagna perché spesso
rappresentano "il simbolo più visibile" di un villaggio e sono "luogo di incontro
e legame sociale a cui fare attenzione". "Nella nostra Francia laica - ha detto il
presule - gli edifici cattolici sono oggetto di un interesse che va ben al di là della
popolazione praticante". La rivista "Pèlerin" ha pubblicato un sondaggio dal quale
emerge che il 53% dei francesi si dicono scioccati quando chiese in cattivo stato
sono distrutte. Il 21% si definisce indifferente e il 22% ritiene che sia "inevitabile".
(Sir-MANCINI)