La Chiesa indonesiana denuncia il “quotidiano” traffico di esseri umani
La piaga del traffico di esseri umani in Indonesia è stata al centro del confronto
tra Conferenza episcopale indonesiana ed una delegazione della polizia locale durante
un workshop tenutosi dal 10 al 15 settembre a Batam, in una delle province più colpite
da tale dramma. In questa zona vengono infatti reclutate donne per il turpe traffico
della prostituzione a Singapore o in Malaysia. Suor Ferdinanda ha riferito all’Agenzia
AsiaNews che numerose donne vengono “rapite” in varie parti dell’arcipelago e poi
tenute come “schiave in rifugi temporanei sotto il controllo di bande criminali”.
La situazione è drammatica anche a Nunukun, al confine con la Malaysia. Sono numerosi
i lavoratori – ha detto padre Swijo Isworo – che vengono sfruttati con le stesse modalità:
molte donne – ha aggiunto – vengono drogate e firmano documenti per richiedere permessi
per lavorare all’estero, dove poi vengono sfruttate. Dopo aver denunciato questi ed
altri drammi, la Conferenza episcopale ha chiesto alla polizia di continuare in modo
deciso nella lotta contro “questo commercio immorale”. (A.L.)