Si ripete a Napoli l’evento della liquefazione del sangue di San Gennaro
Si è ripetuta anche quest’anno, nell’odierna memoria di San Gennaro, l’evento della
liquefazione del sangue del Santo Patrono di Napoli. “Un segno prodigioso - lo ha
definito l'arcivescovo della città, il cardinale Crescenzio Sepe – che manifesta la
vicinanza e la predilezione del Signore per questa nostra amata e sofferente terra
che, benedetta da Dio, tenta con ogni sforzo, in mezzo a mille difficoltà, di rendere
pura, visibile e trasparente la sua fede in Gesù Cristo''. Il porporato, che ha presieduto
la cerimonia nel Duomo di Napoli, ha quindi fatto riferimento all’imminente visita
di Benedetto XVI nel capoluogo partenopeo, in programma il prossimo 21 ottobre: “Una
provvidenziale occasione – ha detto – per dare nuovo slancio ad una terra che già
Giovanni Paolo II pose al centro del suo indimenticabile pellegrinaggio”. “Da un Papa
all'altro – ha quindi spiegato il cardinale Sepe – Napoli è chiamata a misurare la
propria capacità di ritornare ad essere protagonista di un proprio futuro di giustizia,
di pace e di libertà. Altro che male inguaribile: Napoli è pronta a prendere in mano
la sua storia, il suo futuro. Di inguaribile per questa città – ha concluso – resta
solo la sua grande capacità di amare”. (R.M.)