ROMANIA Al Parlamneto europeo il caso del grattacielo che minaccia la cattedrale di
Bucarest
BUCAREST, 19set07 - Il prossimo 27 settembre potrebbe essere una data importante
per salvare la cattedrale di San Giuseppe a Bucarest, monumento storico e architettonico.
La cattedrale è in pericolo a causa della “costruzione illegale” vicina ad essa di
un grattacielo di 20 piani, con altri 4 interrati. Il 27 settembre il Parlamento
europeo con sede a Strasburgo si pronuncerà infatti sulla dichiarazione scritta “sulla
necessità di adottare misure di tutela della cattedrale”, per la quale sono state
già raccolte 371 firme tra i parlamentari europei. Ne mancano una ventina per farla
passare. Nella dichiarazione si “condanna fermamente la costruzione illegale di detto
grattacielo” e ci si impegna a trasmettere il documento alla Commissione, al Consiglio
europeo, al governo romeno e alle istituzioni responsabili della tutela del patrimonio
culturale europeo. Intanto, il 10 luglio scorso, la giustizia romena ha fermato i
lavori del cantiere fino al termine della causa legale. “Siamo fiduciosi che la verità
e il diritto vinceranno – afferma don Francio Ungureanu, dell’arcivescovado di Bucarest
-. Ci stiamo difendendo da una grande ingiustizia perché il grattacielo è stato costruito
violando la legge. In troppi hanno fatto finta di non vedere”. L’edificio, costruito
in tempi record, è stato edificato fino all’ultimo piano, ma la cementificazione è
arrivata a metà. “I nostri ingegneri ci hanno assicurato che si potrebbe smontare
e ricostruire da un’altra parte - spiega don Ungureanu -. Nel frattempo continueremo
la raccolta firme e altre iniziative di sensibilizzazione”. (Sir – MANCINI)