Polemiche in Turchia e in Italia per un videoclip comparso su YouTube contro la presenza
armena e cristiana nel Paese
Era presente da sei settimane sul sito YouTube, un video musicale, montato su una
canzone di Ismail Turut, famoso cantante folk turco, scritta dal poeta Ozan Arif,
ambedue noti per le loro radicate convinzioni islamo-nazionaliste. Sul brano intitolato
“Non fate alcun piano”, in chiave dichiaratamente antiarmena, sono state montate le
immagini del giornalista armeno Hrant Dink, ucciso nel gennaio scorso, e di don Andrea
Santoro, il sacerdote cattolico assassinato nel febbraio 2006, insieme a quelle dei
loro omicidi, dell’attentatore di Trebisonda del 2004 e di Ali Agca, che nel 1981
sparò a Giovanni Paolo II. Il tutto mentre la canzone recita “se qualcuno svende la
nostra patria morirà”. Un implicito elogio agli atti di violenza. Il fatto rivelato
da un giornale turco ha sollevato un caso diplomatico: ieri mattina l’intervento del
presidente del Consiglio italiano Prodi presso le autorità di Ankara, quindi la decisione
del ministro per la cultura turco Gunay di far ritirare il video su Internet, e in
serata la condanna del premier turco Erdogan. “Un fatto isolato a cui dare il giusto
peso ma non enfasi”, ha commentato il vicario apostolico d’Anatolia, mons. Luigi Padovese,
aggiungendo che vicende del genere certo “non rappresentano il pensiero della stragrande
maggioranza del popolo turco”. Per quanto riguarda il sito YouTube, un Tribunale turco
ha chiesto ieri di bloccarne gli accessi per un altro grave caso di diffamazione,
contro Ataturk, il padre della Turchia moderna, ma anche contro il presidente e il
premier attuali Gul ed Erdogan, coperti di insulti on line.(A cura di Roberta
Gisotti)