Dedicato al rapporto di Giovanni Paolo II con l’arte e gli artisti il nuovo numero
di “Totus Tuus”
Il tributo commosso e appassionato degli artisti a un Papa poeta, autore nel 1999
di una lettera destinata “A quanti con appassionata dedizione cercano nuove ‘epifanie’
della bellezza per farne dono al mondo nella creazione artistica”. È dedicato al rapporto
di Giovanni Paolo II con l’arte e i suoi esponenti il numero di settembre di “Totus
Tuus”, il mensile della postulazione della Causa di beatificazione e canonizzazione
di Papa Wojtyła, edito dalla diocesi di Roma. “Il suo pontificato assomiglia molto
alla vita appassionata di un artista che ha trovato nel Vangelo il messaggio più bello
da annunciare e in Cristo il volto più bello da contemplare, da far conoscere e amare”:
questo scrive nel suo editoriale sulla rivista mons. Marco Frisina, Direttore dell’Ufficio
Liturgico del Vicariato di Roma, musicista e compositore di colonne sonore. Sulle
pagine del mensile molti artisti hanno voluto ricordare con affetto il Pontefice.
Cominciando da Piotr Adamczyk, che ha indossato i panni del giovane Wojtyła nella
pellicola “Karol, un uomo diventato Papa”. Poi, l’attrice Sofia Loren, il regista
polacco Krzysztof Zanussi, il giornalista Bruno Vespa, la conduttrice tv Milly Carlucci
e cantanti italiani e di altre nazionalità. Tra i contributi pubblicati vi è quello
del padre gesuita Antonio Spadaro sull’opera poetica di Karol Wojtyła, su cui di recente
ha pubblicato un saggio. “Poesia e vocazione per lui – scrive Spadaro – vivono sempre
di un legame nascosto, forse, ma vivo”. Per la sensibilità delle metafore usate, lo
studioso colloca quella di Giovanni Paolo II tra la cosiddetta “poesia metafisica”,
tra autori come Dante e T.S. Eliot. (V.F.)