2007-09-17 17:23:14

POLONIA 75 ANNI DI CURA PASTORALE AGLI EMIGRANTI


POZNAN, 17set07 – La “Societas Christi pro Emigrantibus”, fondata l’8 settembre 1932 dal Servo di Dio il card. Augusto Hlond, Primate di Polonia, e dedita alla cura pastorale dei polacchi emigrati, ha celebrato in questi giorni il suo 75esimo anniversario di vita. Ieri, solenne celebrazione eucaristica nel duomo di Poznań. L’Eucaristia è stata presieduta dal card. Adam Maida, metropolita di Detroit, mentre l’omelia è stata tenuta dal Primate di Polonia, card. Józef Glemp. Alla celebrazione hanno partecipato molti vescovi, tra il quali il metropolita di Poznań, mons. Stanisław Gądecki, il Presidente del Senato polacco, il prof. Marek Ziółkowski, il Rettore dell’Università Cattolica Giovanni Paolo II di Lublin, il prof. Stanisław Wilk, salesiano. Numerosi i rappresentanti della Società di Cristo provenienti da vari i continenti. Nell’omelia il card. Glemp, parlando dello straordinario e sacrificato apostolato che i membri della “Societas Christi pro Emigrantibus” svolgono, ha sottolineato come essi siano ancora oggi in perfetta sintonia con il grande desiderio del loro fondatore, quello cioè di condurre la gente a Gesù, specie coloro che si sono allontanati a causa delle enormi difficoltà sociali, politiche e culturali. Il card. Glemp ha ricordato come il Servo di Dio fosse un uomo capace di guardare molto lontano e dotato di un grande spirito e di tanto coraggio pastorale. Nel corso della celebrazione non è mancata la preghiera per la beatificazione del Servo di Dio, il card. Augusto Hlond. Lo stesso Benedetto XVI si è reso presente attraverso la sua benedizione apostolica a tutta la Società di Cristo, augurando ai membri un fruttuoso servizio pastorale. Il 75esimo anniversario della “Societas Christi pro Emigrantibus” è stato sottolineato anche con una serie di altri appuntamenti religiosi e culturali. Il 10 settembre ha avuto inizio il Capitolo Generale durante il quale è prevista una verifica del lavoro apostolico svolto, un approfondimento delle nuove problematiche legate emigrazione e l’elezione nuovo Superiore Maggiore. Attualmente la Società di Cristo conta oltre quattrocento religiosi ai quali si aggiungono una ventina di novizi.
(Ans - MANCINI)









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