POZNAN, 17set07 – La “Societas Christi pro Emigrantibus”, fondata l’8 settembre 1932
dal Servo di Dio il card. Augusto Hlond, Primate di Polonia, e dedita alla cura pastorale
dei polacchi emigrati, ha celebrato in questi giorni il suo 75esimo anniversario
di vita. Ieri, solenne celebrazione eucaristica nel duomo di Poznań. L’Eucaristia
è stata presieduta dal card. Adam Maida, metropolita di Detroit, mentre l’omelia è
stata tenuta dal Primate di Polonia, card. Józef Glemp. Alla celebrazione hanno partecipato
molti vescovi, tra il quali il metropolita di Poznań, mons. Stanisław Gądecki, il
Presidente del Senato polacco, il prof. Marek Ziółkowski, il Rettore dell’Università
Cattolica Giovanni Paolo II di Lublin, il prof. Stanisław Wilk, salesiano. Numerosi
i rappresentanti della Società di Cristo provenienti da vari i continenti. Nell’omelia
il card. Glemp, parlando dello straordinario e sacrificato apostolato che i membri
della “Societas Christi pro Emigrantibus” svolgono, ha sottolineato come essi siano
ancora oggi in perfetta sintonia con il grande desiderio del loro fondatore, quello
cioè di condurre la gente a Gesù, specie coloro che si sono allontanati a causa delle
enormi difficoltà sociali, politiche e culturali. Il card. Glemp ha ricordato come
il Servo di Dio fosse un uomo capace di guardare molto lontano e dotato di un grande
spirito e di tanto coraggio pastorale. Nel corso della celebrazione non è mancata
la preghiera per la beatificazione del Servo di Dio, il card. Augusto Hlond. Lo stesso
Benedetto XVI si è reso presente attraverso la sua benedizione apostolica a tutta
la Società di Cristo, augurando ai membri un fruttuoso servizio pastorale. Il 75esimo
anniversario della “Societas Christi pro Emigrantibus” è stato sottolineato anche
con una serie di altri appuntamenti religiosi e culturali. Il 10 settembre ha avuto
inizio il Capitolo Generale durante il quale è prevista una verifica del lavoro apostolico
svolto, un approfondimento delle nuove problematiche legate emigrazione e l’elezione
nuovo Superiore Maggiore. Attualmente la Società di Cristo conta oltre quattrocento
religiosi ai quali si aggiungono una ventina di novizi. (Ans - MANCINI)