2007-09-17 08:11:02

Nel ricordo di Giovanni Paolo II e con una preghiera alle vittime dell'11 settembre, l'Angelus del Papa dedicato alla Misericordia di Dio


L’amore misericordioso di Dio al centro delle parole del Papa all’Angelus, recitato ieri a Castel Gandolfo, con il ricordo di Giovanni Paolo II, grande apostolo della Divina Misericordia, e con una preghiera per le vittime degli attentati dell’11 settembre. Un pensiero particolare poi ai tre nuovi Beati proclamati nel fine settimana in Francia e in Polonia. Quindi, l’appello in tema ambientale a 20 anni dal “Protocollo di Montreal” sulla questione dell’ozono e in occasione dell’inizio, oggi nella città canadese, di una conferenza internazionale sul clima. Il servizio di Fausta Speranza: RealAudioMP3


La vera religione consiste nell’entrare in sintonia con il Cuore ricco di Misericordia di Dio: così il Papa riflette sulla pagina del Vangelo di Luca dedicata alla parabola del Figliol Prodigo. Dio che è amore ci chiede di amare tutti, anche i lontani e i nemici, ricorda Benedetto XVI sottolineando che il Padre celeste “rispetta la libertà di ciascuno ed attira tutti a sé con la forza invincibile della sua fedeltà”. E’ la strada che Gesù mostra ai suoi discepoli, afferma sottolineando che “nel nostro tempo l’umanità ha bisogno che sia proclamata e testimoniata con vigore la misericordia di Dio”. E a questo proposito Benedetto XVI vuole sottolineare che a capire “quest’urgenza pastorale, in modo profetico” è stato Giovanni Paolo II, grande apostolo della divina Misericordia. In particolare Benedetto XVI ricorda l’invito a rivolgersi alla Misericordia del Padre dopo i tragici fatti del settembre 2001.


“Dopo i tragici avvenimenti dell’11 settembre 2001, che oscurarono l’alba del terzo millennio, egli invitò i cristiani e gli uomini di buona volontà a credere che la Misericordia di Dio è più forte di ogni male, e che solo nella Croce di Cristo si trova la salvezza del mondo”.


Dopo la recita della preghiera mariana, il Papa ricorda i tre beati proclamati tra oggi e ieri dai cardinali Bertone e Martins a suo nome. Rispettivamente il beato il P. Stanislao Papczyński, Fondatore della Congregazione dei Chierici Mariani, proclamato stamane in Polonia e suor Maria Celina della Presentazione della Beata Vergine Maria, monaca professa del Second’Ordine di San Francesco, proclamata in Francia. Benedetto XVI ricorda il primo come “un sacerdote esemplare nella predicazione, nella formazione dei laici, padre dei poveri e apostolo della preghiera di suffragio per i defunti”; e la suora come una religiosa capace di far diventare “la sua vita segnata dalla croce un segno di amore a Cristo”. Ricorda poi P. Basilio Antonio Maria Moreau, fodnator dela Congregazione della Santa croce, beatificato ieri a Le Mans.


"All’intercessione di questi nuovi beati affido in modo speciale i loro figli spirituali, perché ne seguano con ardore la luminosa testimonianza di profeti di Dio, Signore di ogni vita".


Il Papa poi rivolge un appello forte in tema ambientale, ricordando che “ricorre oggi il 20° anniversario dell’adozione del “Protocollo di Montreal” sulle sostanze che impoveriscono lo strato di ozono provocando gravi danni all’essere umano e all’ecosistema”.


“Negli ultimi due decenni, grazie ad una esemplare collaborazione nella comunità internazionale tra politica, scienza ed economia, si sono ottenuti importanti risultati, con positive ripercussioni sulle generazioni presenti e future. Auspico che, da parte di tutti, si intensifichi la cooperazione, al fine di promuovere il bene comune, lo sviluppo e la salvaguardia del creato”.


Nei saluti in varie lingue il Papa torna a ricordare l’esemplare parabola del Figliol prodigo, invitanto in francese ad avere sempre fiducia in Dio e a rivolgersi a Lui in particolare con il sacramento della Riconciliazione. Anche in inglese l’invito a chiedere perdono a Dio per le mancanze con fiducia. In tedesco un pensiero agli appartenenti all’Associazione Aiuto alla Chiesa che soffre, presenti a CastelGandolfo nel 60esimo della fondazione. In spagnolo la raccomandazione a ricordare che la condizione di figli di Dio chiama alla fraternità tra uomini. In polacco un saluto particolare ai fedeli del nuovo beato. In italiano un saluto particolare al Priore Generale e ai confratelli dell’Ordine di Sant’Agostino che stanno celebrando in questi giorni il Capitolo Generale. Ad essi il Papa assicura “un ricordo nella preghiera, affinché il Signore favorisca con grazie abbondanti i lavori capitolari e la vita dell’intero Ordine, nei diversi Paesi del mondo in cui è presente”.












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