2007-09-17 15:01:03

Messaggio del Papa al Simposio intercristiano di Tinos, a 1600 anni dalla morte di San Giovanni Crisostomo


Posticipati di un giorno a causa delle elezioni politiche, sono iniziati questa mattina a Tinos, capoluogo dell’omonima isola greca, i lavori del X Simposio intercristiano organizzato dall’Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università “Antonianum” di Roma, in collaborazione con la fFcoltà teologica dell’Università “Aristotele” di Tessalonica. Il tema di questo anno, “San Giovanni Crisostomo, ponte tra Oriente ed Occidente”, è stato imposto dalla ricorrenza del 16.mo centenario della morte del Santo, venerato tanto dalla Chiesa orientale che da quella occidentale per la sua illuminata predicazione della Parola di Dio e il contributo dato alla formazione della liturgia. Benedetto XVI, nel messaggio che ha inviato al cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, ha definito il Simposio una provvida iniziativa che si inserisce autorevolmente tra quelle che contribuiscono "a sostenere e corroborare la comunione vera, pur se imperfetta, esistente tra cattolici ed ortodossi, sì che si possa giungere a quella pienezza, che ci permetterà di concelebrare, un giorno, l’unica Eucaristia. Ed è proprio a quel giorno - rileva il Papa - che guardiamo tutti con speranza". Identica fiducia hanno espresso sia il Patriarca Ecumenico Bartolomeo I, che mons. Dorotèos, metropolita di Syros, Samos e Andros, nonché l’arcivescovo di Atene Christodoulos, e mons. Nikólaos Printesis, vescovo di Naxos e Tinos. Il preside dell’Istituto di spiritualità, padre Paolo Martinelli, ha sottolineato che i simposi intercristiani non hanno la pretesa di raggiungere intese su aspetti dottrinali ma sono un tentativo per favorire la reciproca conoscenza tra tradizione orientale ed occidentale. Che di questo tentativo si siano fatti promotori i due atenei, uno cattolico e l’altro ortodosso, sempre secondo Benedetto XVI, è oltremodo significativo perché oltre a contribuire a tenere alta l’attenzione verso l’auspicata comunione fra tutti i cristiani, realizza quanto aveva previsto il Vaticano II là dove dice che "dalla formazione dei sacerdoti dipende sommamente la formazione spirituale dei fedeli e dei religiosi". I lavori del Simposio, che continueranno fino a mercoledì 19, si tengono accanto al più famoso santuario mariano della Grecia: il santuario dell’Annunciazione a Tinos, ritenuto una piccola Lourdes del mondo ortodosso. (Da Tinos, per la Radio Vaticana, padre Egidio Picucci)RealAudioMP3







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