2007-09-17 15:17:38

I Francescani in Kazakistan per ridonare il sorriso e la dignità ai bambini abbandonati, orfani e disabili


Restituire il sorriso e la dignità ai bambini abbandonati, disabili e orfani: è l’obiettivo della missione in Kazakistan del frate francescano padre Guido Trezzani. “È quasi terminata la costruzione della casa di accoglienza a Talgar, iniziata nella seconda metà di giugno”, racconta padre Trezzani, all’agenzia Fides. Già nel 1996, un gruppo di volontari iniziò ad occuparsi dei bambini ospitati in un orfanotrofio della capitale Almaty. Due gli obiettivi: offrire ai bambini un ambiente che colmasse il vuoto dell'assenza di una famiglia e dare loro un'educazione e una formazione professionale che li preparasse alla vita. “Fa piacere notare come sta entrando nella mentalità di alcuni che è possibile prendere parte ad un’opera di solidarietà, senza bisogno di gesti o scelte eroiche. - racconta il missionario - E’ il caso di alcune educatrici che hanno dedicato alla costruzione della casa di accoglienza un po’ del loro tempo”. Nel 1998, grazie a un accordo con il ministero dell'Istruzione kazaka, padre Trezzani ottenne l’affido di alcuni bambini fino al raggiungimento della maggior età. Si mise, dunque, alla ricerca di un luogo che permettesse l'accoglienza dei nuovi bambini. Nella cittadina di Talgar, trovò una ex colonia estiva del periodo sovietico. Lì nel 2000 nacque il villaggio dell’Arca, nel quale oggi vivono circa 40 mila persone. (B.B.)







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