Accordi tra Cina e USA per giocattoli sicuri. La Mattel chiede scusa per i controlli
insufficienti
Ieri a Washington, la Cina e gli Stati Uniti hanno concordato il divieto dell’utilizzo
di vernice al piombo nei giochi esportati negli USA. La decisione arriva in seguito
alla vicenda che ha coinvolto nelle scorse settimane l’azienda produttrice di giocattoli
Mattel Incorporated, con oltre 18 milioni di pezzi ritirati dal mercato mondiale.
Come riferisce l’agenzia AsiaNews, sempre ieri Robert Eckert, capo della Mattel, ha
chiesto scusa davanti al Senato statunitense “per l’insufficiente controllo effettuato
dalla sua ditta sui giochi prodotti in Cina con il suo marchio”, ma ha aggiunto che
da agosto ogni carico di prodotti provenienti dall’Asia sarà ispezionato con cura.
Ed ancora ieri, in una conferenza stampa, il capo dell’Amministrazione generale cinese
per la supervisione della qualità, l’ispezione e la quarantena, massimo organo di
controllo sui prodotti, ha assicurato che i giocattoli del prossimo Natale saranno
“più sicuri e più attraenti”. Il funzionario, inoltre, ha spiegato che è in corso
“l’unificazione degli standard di sicurezza” per i giocattoli con quelli degli Stati
Uniti. Le principali ordinazioni dei giochi per Natale sono fatte proprio in questo
periodo. Pechino sostiene che i suoi pezzi sono sicuri e che i recenti problemi dipendano
dai diversi standard di sicurezza. Nello scorso anno Pechino ha esportato giocattoli
per 7,5 miliardi di dollari e fornito l’87 per cento di quelli importati negli Usa.
(V.F.)