2007-09-12 15:00:28

Migliaia in fuga dalle loro abitazioni e anno scolastico in crisi per i combattimenti nella regione congolese del Nord-Kivu


Sono 50 mila, finora, le persone in fuga nel Nord-Kivu, nell’Est della Repubblica Democratica del Congo, e altre 270 mila potrebbero essere costrette ad abbandonare le loro case. Dal 27 agosto, riferisce l’agenzia MISNA, la zona è teatro di continui scontri a fuoco tra le forze regolari (FARDC) e i ribelli del generale Laurent Nkunda. L’associazione non governativa AVSI, impegnata regolarmente dal 2001 nella Nazione africana, denuncia anche i problemi al regolare avvio dell’anno scolastico per 500 mila studenti della provincia. L’associazione, occupata nella costruzione di strutture scolastiche, è stata costretta ad evacuare il personale impegnato in un cantiere, situato nell’area al centro degli scontri. L’inizio dei combattimenti è coinciso inoltre con i primi giorni della stagione delle piogge, aggravando ulteriormente le condizioni di chi è fuggito nella foresta e mettendo a rischio le coltivazioni dei contadini in fuga. A Goma, riferisce l’AVSI, le organizzazioni umanitarie stanno attrezzando un campo profughi per le persone in fuga, che non disponeva delle strutture necessarie a permanenze di medio periodo. “È il segno che – dichiara un comunicato dell’associazione – probabilmente il rientro delle famiglie alle loro case non sarà immediato”. (V.F.)







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